Dieci giorni appena dopo la decapitazione in strada di un professore francese vicino a Parigi perché aveva mostrato in classe le vignette del giornale satirico Charlie Hebdo, il presidente turco Erdogan rilancia una campagna di boicottaggio nel mondo islamico contro i prodotti francesi. Si tratta di una campagna di boicottaggio poco chiara, perché mischia la politica estera turca con grandi questioni come il separatismo islamico in Europa e ha preso come pretesto un discorso che il presidente francese Emmanuel Macron ha tenuto il 3 ottobre, quasi un mese fa. Nel discorso Macron aveva parlato dell’islam in Francia e della necessità di far prevalere l’ordinamento democratico e laicista del paese sulla religione. Aveva definito l’islam “una religione in crisi” e questo era diventato il passaggio più commentato.
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