“Un attacco ignobile” commesso da un manipolo di “farabutti”. Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha reagito all’ultima copertina di Charlie Hebdo, il settimanale satirico parigino che questa settimana ha scelto come bersaglio della sua irriverenza il sultano di Ankara, protagonista di una campagna sporca contro la Francia di Emmanuel Macron, dagli appelli al boicottaggio dei prodotti francesi alle accuse di odio anti musulmano. “Non ho neppure guardato questa caricatura, perché mi rifiuto di dare importanza, anche solo per curiosità, a queste pubblicazioni immorali. La mia rabbia non è dovuta all’attacco ignobile contro la mia persona, ma agli insulti contro il Profeta”, ha dichiarato il presidente turco, prima di aggiungere: “Sappiamo che il bersaglio non sono io, bensì i nostri valori”. Il disegno firmato dalla vignettista Alice ritrae Erdogan seduto su una poltrona in mutande e visibilmente alticcio, con la pancia scoperta e una lattina di birra in mano. “Uuuuh! Il Profeta!”, esclama il capo dello stato turco, sollevando l’abito tradizionale di una donna musulmana che porta un vassoio con due calici di vino fino a lasciarle scoperto il fondoschiena, sotto il titolo: “Erdogan, in privato, è molto divertente”.
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