Chiese francesi nel mirino del jihad. “Per l’islam radicale, i cristiani dovrebbero scomparire”, ci dice il saggista e scrittore Pascal Bruckner. "Se non ci sarà una risposta dello stato ci sarà il rischio di guerra civile"
“Si fermeranno a bruciare una chiesa vuota? Si fermeranno a decapitare statue?”. Il presentimento della strage nella cattedrale di Nizza è contenuto nelle parole pronunciate qualche mese fa da Ellen Fantini, direttrice dell’Osservatorio di Vienna sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani. Dalle statue sono passati a decapitare e sgozzare fedeli, come Vincent Loquès, il sacrestano della cattedrale di Nizza ucciso assieme a due donne. Due giorni fa, una nota del ministero dell’Interno francese aveva spiegato che, dopo la decapitazione di Samuel Paty, il rischio di attentati terroristici contro le chiese è “molto alto” e che andava incrementata la sicurezza davanti ai siti religiosi, come si fa in Pakistan e nello Sri Lanka a ridosso delle festività cattoliche.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE