Non c’è stato il tempo di apporre le firme all’accordo siglato la scorsa settimana a Ginevra, che il cessate il fuoco in Libia è già avvolto dallo scetticismo. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avvertito che “l’intesa manca di credibilità” perché “non è stato sottoscritto al più alto livello”. L’obiettivo di andare a elezioni nazionali nel 2021 sembra troppo ambizioso, a meno che le potenze straniere che finora hanno influenzato il corso dei combattimenti non decidano di fare un passo indietro. Con gli Stati Uniti ancora latitanti, i fili della diplomazia occidentale sono nelle mani dell’Ue, impegnata a limitare al minimo l’afflusso di armi nel paese e a rendere la tregua la più duratura possibile.
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