Prendiamo il caso della Florida, stato swing che nel 2000 e nel 2016 ha scelto quasi da solo il nome del presidente: si tratta dello stato americano con l’età media più alta (il 20,5 per cento dei suoi abitanti ha più di 65 anni) e dunque di quello in cui la malattia fa più paura. Ma si tratta anche di uno stato che regge buona parte della sua economia sul turismo (settore immobile da mesi)
Che effetto può avere la pandemia sugli swing states, quelli che per definizione oscillano e nei quali chi vince lo fa per una manciata di voti? La pandemia gioverà, in termini elettorali, a Donald Trump o a Joe Biden? Gli elettori sceglieranno di affrontare il virus senza mascherina e sia quel che sia, come consiglia Donald Trump, o sceglieranno la prudenza filoscientifica di Joe Biden? Lo scopriremo tra pochi giorni. E i posti dai quali lo scopriremo con maggiore chiarezza sono proprio gli swing state, quelli scevri da ideologia e tradizione politica e nei quali non c’è vittoria o sconfitta che possa essere data per scontata.
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