Dopo la dissoluzione della sulfurea Ong musulmana Baraka City, in ragione dei suoi legami con l’islam radicale, prosegue il pugno duro del ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin contro le associazioni islamiste. Ieri, in seguito all’approvazione del Consiglio dei ministri, l’inquilino di Place Beaveau ha ufficializzato la messa al bando dei Lupi grigi, il movimento islamonazionalista turco vicino al presidente Recep Tayyip Erdogan, che negli ultimi giorni si è reso protagonista di incidenti, violenze e spedizioni punitive ai danni della comunità armena francese. “Sul territorio sono stati identificati diversi focolai di questo ‘movimento dei Lupi grigi’, i suoi membri partecipano a dei campi di addestramento”, si legge nel decreto del governo che ufficializza la dissoluzione del movimento islamista. Nel testo si fa riferimento, in particolare, a un “campo militare per i giovani”, organizzato in Ardèche, a sud-est della Francia, nel dicembre 2019, e si specifica che i Lupi grigi promuovono “un’ideologia che tende a discriminare nonché a provocare la violenza contro le persone di origine curda o armena”.
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