La rivolta contro il bollino di “esercizio commerciale non essenziale” assegnato alle librerie, che il 30 ottobre hanno abbassato le saracinesche. "I libri sono i promontori dell’anima, perché privarci del miglior battaglione per affrontare l’oscurantismo?"
L’autunno è la stagione dei premi letterari in Francia. Ma quest’anno i giurati del prix Goncourt, dell’Interallié, del Renaudot e del Grand prix de l’Académie française non sveleranno il nome dei vincitori finché le librerie indipendenti rimarranno chiuse. “Gli accademici Goncourt ribadiscono il loro pieno sostegno alle librerie che affrontano un nuovo periodo difficile, conseguenza della pandemia di Covid-19. Per solidarietà con le librerie chiuse, non possono prendere in considerazione l’idea di assegnare il premio Goncourt, come previsto, il 10 novembre”, ha dichiarato il presidente dell’Académie Goncourt. La stessa filosofia verrà applicata dalla giuria del prix Interallié, che il prossimo 12 novembre “proclamerà il vincitore solo se le librerie verranno riaperte”.
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