Dopo l’Ungheria, anche la Polonia minaccia di porre il veto al bilancio 2012-27 dell’Unione europea e al Recovery fund per la sua opposizione al meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto. La Commissione ieri ha confermato di aver ricevuto una lettera con la quale il premier Mateusz Morawiecki ha annunciato di “non vedere possibilità di ratifica nel Parlamento polacco” del pacchetto di bilancio che complessivamente vale oltre 1.800 miliardi. Come per l’Ungheria, la ragione è l’intesa tra la presidenza tedesca dell’Ue e il Parlamento sul meccanismo sullo stato di diritto, che permetterebbe di tagliare i fondi comunitari ai paesi che non rispettano alcuni princìpi fondamentali.
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