Maia Sandu sarà il prossimo presidente della Moldavia, il suo partito europeista Azione e solidarietà ha vinto il ballottaggio con il 57 per cento dei voti contro l’ex presidente filorusso, il socialista Igor Dodon. Sandu era stata ministro dell’Istruzione, si era candidata alle presidenziali già nel 2016 e poi, per breve tempo, era stata nominata premier lo scorso anno. La sua elezione è una rottura nelle dinamiche della politica moldava che si è sempre mossa tra forze europeiste e filorusse, sono le due anime della nazione, una guarda a est e l’altra a ovest. Finora l’europeismo era rappresentato dal Partito democratico moldavo, che più che essere un punto di riferimento per chi desiderava avvicinarsi a Bruxelles era famoso per gli scandali e la corruzione, e con Sandu ha trovato una nuova voce.
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