A spasso nella città della Nasa, la città senza confine. Un incontro con lo scrittore di "Lot", che parla di etnie e margini. Tra le letture preferite di Obama
Houston, Texas, è un grande mistero dentro un mistero più grande che è l’America. E’ la città della Nasa, il nome in bocca agli astronauti quando nei film parlano con la Terra dalle stazioni spaziali. La città del petrolio, con una downtown fatta di grattacieli che riverberano un sole implacabile, quel sole texano che di notte lascia il posto a distese di stelle impossibili da vedere altrove (c’è anche un detto, e racconta il vero: “The stars at night are big and bright, deep in the heart of Texas”, le stelle di notte sono grandi e luminose, nel cuore profondo del Texas).
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