L’idea di convincere la Polonia, che pure ieri al vertice con i capi di stato e di governo ha detto di voler trovare una soluzione, ad abbandonare il veto posto assieme all’Ungheria al bilancio europeo e al Recovery fund non sembra per ora percorribile. La speranza è venuta meno nel momento in cui, mercoledì, Mateusz Morawiecki, primo ministro della nazione, ha tenuto un discorso davanti al Parlamento di Varsavia per dire che l’Ue è diventata un club di oligarchi che fa pressione sui più deboli. Ha detto di essere stanco di vedere Bruxelles che tratta la sua nazione come se fosse un “bambino piccolo”, “stiamo nuotando controcorrente” e “la corrente principale a Bruxelles è una visione specifica dell’Ue”.
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