Rudy Giuliani ricoverato per Covid è l'ultimo fallimento della strategia di Trump contro il virus
Dopo il presidente uscente e altri membri del suo staff, anche l'ex sindaco di New York è stato contagiato. Fino a qualche giorno fa partecipava a incontri pubblici senza mascherina e distanziamento sociale
Rudy Giuliani si è speso fino a pochi giorni fa, con risultati infruttuosi, nella campagna legale per contestare il risultato delle ultime elezioni presidenziali. E sempre, nei raduni pubblici come nelle audizioni istituzionali, si uniformava all'idea trumpiana del non portare la mascherina o non rispettare particolari misure di distanziamento. Adesso però l'ex sindaco di New York è andato a ingrossare la lista di persone dell'entourage del presidente uscente che hanno contratto il nuovo coronavirus: tra questi Boris Epshteyn, consigliere di Trump, il capo dello staff Mark Meadows e l'addetto stampa della Casa Bianca Kayleigh McEnany. Lo stesso Trump era risultato positivo al virus poco più di un mese prima del voto del 3 novembre, e in quell'occasione a essere contagiati furono anche la moglie Melania e i figli Donald Jr. e Baron.
Giuliani domenica è stato ricoverato al Medstar Georgetown University Hospital di Washington D.C. "Recovering quickly and keeping up with everything", il suo commento in un tweet: "Sto recuperando velocemente e tengo botta". Anche Trump, che era stato il primo a diffondere la notizia, gli ha fatto gli auguri di pronta guarigione. In un paese che conta oltre 281 mila vittime per Covid, non solo la campagna per la rielezione di Trump non è andata a buon fine, ma pure le rivendicazioni soi-disant "libertarie" contro il virus si sono ritorte contro il presidente uscente: a partire da se stesso e dai suoi più stretti collaboratori.
L'editoriale del direttore