Negli ultimi mesi molti giornalisti sono stati fermati, minacciati, espulsi. Alcuni accusati di mettere in pericolo "la sicurezza nazionale". La stampa trasformata in elemento di propaganda
“E' una questione interna alla Cina, nessun altro paese oppure organizzazione ha il diritto di interferire”. L'account ufficiale dell'ambasciata di Pechino in America ha diffuso ieri su WeChat, il social network cinese, un messaggio per commentare le reazioni della comunità internazionale all'ennesimo arresto in Cina che colpisce la stampa straniera.
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