Il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha annunciato l’inizio di un nuovo lockdown: cinque settimane, da ieri. Tutto chiuso, negozi non essenziali, ristoranti, musei, palestre, anche le scuole. La decisione per i Paesi Bassi rappresenta un cambiamento importante: erano stati tra i più refrattari alle misure di restrizione rigide durante la primavera. Il lockdown parziale iniziato a settembre non è riuscito ad abbattere la curva dei contagi e lunedì i nuovi casi erano più di ottomila. “Prima di vedere le cose migliorare, dovremo mordere questa mela molto amara”, ha detto Rutte in un discorso in tv e mentre parlava si sentivano i fischi dei manifestanti all’esterno del palazzo del governo all’Aia. Il primo ministro ha cercato di spiegare che il Covid-19 non è “un’influenza innocente”, che la pressione negli ospedali si sta facendo insostenibile e che le feste natalizie potrebbero peggiorare la situazione. E’ l’ultimo sforzo – nei Paesi Bassi c’è il coprifuoco da ottobre – prima dell’arrivo del vaccino, “che sarà la luce”.
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