Il termine inglese sockpuppet sta a indicare letteralmente un “pupazzo da ventriloquo”. In rete però per sockpuppet si intendono gli alter ego virtuali creati da utenti in carne e ossa che lanciano conversazioni create ad arte con altri utenti sui social network. Queste identità virtuali sono uno degli strumenti più efficaci nelle campagne di disinformazione online, perché possono essere usati per veicolare qualsiasi tipo di messaggio e pilotare surrettiziamente una discussione. Bene, i sockpuppet sono solo una delle armi che i russi hanno impiegato in alcune delle loro strategie propagandistiche, a cominciare da quella che avrebbe influenzato le elezioni americane del 2018. Escamotage simili si sono rivelati però molto utili anche in altri contesti, come nell’offensiva che i russi hanno lanciato da oltre un anno in Africa e medio oriente, fatta a colpi di bot e fake news.
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