Uiguri si riposano dal lavoro nei campi il 9 settembre 2016 nella contea di Turpan, nella provincia occidentale dello Xinjiang (Kevin Frayer/Getty Images)

La Cina manda gli uiguri nei campi di cotone

Il venti per cento del fabbisogno globale arriva da lì. La comunità internazionale ritiene "credibili" le accuse contro Pechino, e prende provvedimenti

Giulia Pompili

La guerra alla povertà di Pechino passa anche attraverso una serie di politiche tipiche dei modelli autoritari. E' l'esempio del cotone che viene raccolto nella regione autonoma dello Xinjiang: non c'è solo l'economia in ballo, ma anche il controllo delle minoranze. Oggi ne discute l'Ue

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  • Giulia Pompili
  • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.