La guerra alla povertà di Pechino passa anche attraverso una serie di politiche tipiche dei modelli autoritari. E' l'esempio del cotone che viene raccolto nella regione autonoma dello Xinjiang: non c'è solo l'economia in ballo, ma anche il controllo delle minoranze. Oggi ne discute l'Ue
Quando il presidente Xi Jinping annuncia al mondo la sconfitta della povertà in Cina non dice il falso. Negli ultimi quarant’anni, attraverso i piani economici a tappe forzate, milioni di cinesi sono usciti dalla povertà assoluta. Il benessere economico della Cina è alla base del patto sociale tra cittadini e Partito comunista, ed è quindi uno degli obiettivi principali di Pechino, ma arriva anche (se non soprattutto) attraverso l’utilizzo di metodi autoritari, esposti sempre più spesso dalla stampa e dai media internazionali. Se i campi di cotone in occidente evocano immagini di schiavitù, in Cina il lavoro forzato e massacrante della raccolta a mano del cotone è ancora una realtà.
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