Secondo Amnesty International, Boko Haram ha rapito più di mille studenti in dieci anni di violenze che hanno costretto due milioni di persone a lasciare le loro case e che hanno fatto 30 mila morti. Il nome del gruppo significa “l’istruzione occidentale è proibita”, ma per “occidentale” intende tutto ciò che non è l’osservanza rigorosa della sharia: gli studenti rapiti sono musulmani
Il cortile della scuola di Kankara è da sempre il punto di incontro degli studenti e delle loro famiglie: qui si consegnano i diplomi, qui si tengono gli incontri sportivi, quelli ufficiali ma anche le partitelle dopo le lezioni, qui per giorni si sono ritrovati i genitori, i fratelli e i compagni dei trecento e più ragazzi – 337 dice la Cnn – rapiti venerdì scorso. Gli occhi gonfi e i singhiozzi a scandire l’attesa. Kola Sulaimon della France Press l’ha fotografata, quest’attesa: la madre in disparte sui gradini dell’ingresso; il padre sotto un albero con le mani sul viso; le aule vuote con ancora gli zaini e i libri sui banchi, le preghiere. Pareva di sentirlo, il vuoto. Come pare di sentire adesso il rumore dei ragazzi che tornano: c’è stato un negoziato, i “Kankara boys” sono stati liberati.
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