Nei salotti parigini assicurano che non si vedeva da anni una battaglia così agguerrita e affascinante, che lo scontro per assumere il controllo del colosso editoriale Lagardère è il più intricato e appassionante feuilleton che la Francia abbia prodotto negli ultimi tempi, e che i colpi di scena saranno ancora tanti da qui all’assemblea generale di fine maggio 2021, quando verrà decisa la nuova composizione del consiglio di sorveglianza del gruppo. I protagonisti della saga sono l’uomo più ricco del paese, Bernard Arnault, capo di Lvmh, che ha da poco finalizzato l’acquisto dell’americana Tiffany, e il magnate Vincent Bolloré, proprietario di Vivendi con mire espansionistiche. Ieri, però, è emerso anche un altro protagonista, il più inquieto sull’esito finale della guerra, perché potrebbe cambiare il suo futuro: il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron.
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