Quando Barack Obama lasciò la Casa Bianca, uscirono parecchi libri sulla sua Amministrazione: le memorie del suo fotografo ufficiale, dello stenografo, dello speechwriter, dei suoi consiglieri di politica estera; per non parlare dell’attesissimo memoir dello stesso Obama, ora nelle librerie di tutto il mondo. Ma c’è solo un libro che contiene una scena in cui Obama irrompe nel ritrovo di una gang di motociclisti nel Delaware, armato di un fucile a canne mozze, per salvare Joe Biden da una banda di biker inferociti e armati fino ai denti. “Sembra che il mio amico lo conosciate tutti”, dice ai suoi avversari Biden con soddisfazione. “E’ il tipo che ha ucciso Bin Laden”, replica uno dei biker sbalordito. Nel divertente giallo di Andrew Shaffer, Hope Never Dies, Obama e Biden sono infatti due segugi dilettanti che investigano su un omicidio. Ma il protagonista del libro è proprio Joe Biden, che ha appena terminato il mandato alla Casa Bianca (ed è un po’ smarrito), quando un amico di vecchia data, un macchinista ferroviario che ha conosciuto nella sua vita da pendolare, muore in un incidente sospetto lasciando una moglie in difficoltà e una scia di indizi.
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