In Francia non sarà il lockdown a ostacolare i ricongiungimenti familiari per la cena della vigilia o per il pranzo di Natale, dato che il governo non ha messo limiti agli spostamenti, ma un altro virus: il complottismo. E’ quanto emerso ieri da un’inchiesta del Monde, che ha raccolto un centinaio di testimonianze su come i discorsi cospirazionisti sul coronavirus stiano rovinando rapporti tra parenti e relazioni di amicizia. “I miei figli non passeranno il Natale con la nonna che è completamente indottrinata”, racconta Sabine al Monde, che a casa della madre non può più andare perché, dice, “non aderisco alle sue tesi folli”. Anche Bernard ha “rotto definitivamente” con la sorella, ormai risucchiata dalla “fasciosfera complottista”, mentre Laure litiga “a ogni pasto” con i propri parenti. “Le prime frizioni sono apparse dopo gli attentati dell’11 settembre”, testimonia Laure, ma oggi la situazione è sfuggita di mano. Tutti i cospirazionisti sono convinti che il Covid-19 sia stato creato con la collaborazione di Bill Gates, il fondatore di Microsoft, il quale vorrebbe utilizzare la campagna di vaccinazione di massa per impiantare microchip nelle persone in modo tale da sorvegliarle. “Mia figlia è convinta che il Sars-CoV-2 sia stato creato dall’uomo con il sostegno di Bill Gates per ragioni di mercato”, ha detto Abdelmajid, inerme dinanzi al muro innalzato dalla figlia di 55 anni.
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