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Il video della polizia che apre le transenne ai manifestanti pro-Trump
La polemica dopo l'assalto al Congresso. Che cosa è successo davvero?
Su queste immagini occorre ancora fare piena luce. Ma ciò che è chiaro è che sulla gestione della sicurezza c'è stata una catena di errori e se ne parlerà molto
C'è un video che sta girando molto sui social media e che fa discutere perché sembra mostrare le forze di sicurezza del Congresso americano che aprono la barricata e lasciano entrare i manifestanti pro-Trump. Su queste immagini c'è ancora da fare piena luce. Un'ipotesi è che quando la polizia apre le transenne, forse ha l’idea che la concessione li convincerà a fermarsi sulla scalinata del Campidoglio e a non tentare l’irruzione dentro l’edificio. In alcuni frame del video, infatti, si vede un manifestante già dietro il “cordone” della polizia, che incita gli altri rivoltosi a raggiungerlo: alcuni sostengono che la folla avesse già superato le barriere e che si sia impiegata una tecnica di de-escalation.
Come scriviamo oggi sul Foglio, d'altro canto, c'è stata una catena di errori e se ne parlerà molto. La polizia aveva scelto un basso profilo, quindi pochi agenti e poca Guardia nazionale, per non creare un clima teso. Parte di questa scelta è dovuta al fatto che le precedenti manifestazioni dei trumpiani nella capitale erano state un flop e non avevano raccolto adesioni massicce – e anche quella di ieri non era di certo oceanica. Quando poi le forze di sicurezza si sono rese conto dell’errore madornale hanno gestito con lentezza la crisi per deferenza, scrive il Wall Street Journal, nei confronti del presidente Donald Trump. In pratica: come fai a reagire con durezza contro la stessa folla che due ore prima aveva partecipato a un comizio del presidente? La questione è molto dibattuta, anche per l’ovvio confronto con la risposta brutale riservata alle manifestazioni di questa estate durante la campagna popolare Black Lives Matter.
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