Dopo la tempesta sulle Big Tech che mettono al bando Trump, un altro fronte è stato aperto dalla modifica delle condizioni di utilizzo da parte di WhatsApp. Il peso di Telegram e le alternative sul mercato
La tempesta perfetta già in corso sulle Big Tech è diventata anche una guerra della messaggistica. Due gli eventi che hanno scatenato l’ultima buriana. Da una parte, la decisione dei maggiori Social di stabilire un bando su Trump dopo le dichiarazioni che avevano istigato l’assalto a Capitol Hill. Subito dopo in Italia si è aggiunto un bando di Twitter all'account di Libero: per la verità non troppo chiaro, e comunque revocato senza spiegazioni dopo 12 ore. Dall’altro, c’è stato un cambio dei termini e delle condizioni di WhatsApp, che ha dato un mese a tutti i suoi utenti per accettare alcune modifiche.
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