Il rallentamento delle forniture di vaccini da parte di Pfizer-BioNTech è stato un incidente di percorso già superato grazie al dialogo con la società farmaceutica, ma l’annuncio di AstraZeneca di un taglio delle dosi da 80 a 31 milioni nel primo trimestre rappresenta una violazione degli obblighi contrattuali cui l’Unione europea è pronta a rispondere con la minaccia di vietare le esportazioni. La Commissione “adotterà ogni azione necessaria per proteggere i suoi cittadini e i loro diritti”, ha detto la commissaria alla Sanità, Stella Kyriakides, annunciando la creazione di un meccanismo di trasparenza delle esportazioni. “In futuro tutte le imprese che producono vaccini contro il Covid-19 nell’Ue dovranno fornire una notifica preventiva ogni volta che vogliono esportare vaccini in paesi terzi”, ha spiegato Kyriakides. La notifica preventiva è il primo passo per il divieto di esportazione.
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