Il gas americano contro quello russo. La Germania è stretta in una tenaglia. E l’Italia può trarne vantaggio. La grande partita geopolitica dell’energia è stata rilanciata dall’amministrazione Biden, in continuità con le scelte di Donald Trump. Il segretario di stato Antony Blinken è stato esplicito: “Siamo impegnati a bloccare il Nord Stream 2”, cioè il gasdotto finanziato da Gazprom che ne detiene il 51 per cento, per potenziare il Nord Stream 1 e portare fino a 55 miliardi di metri cubi all’anno in Germania attraverso il Baltico, bypassando l’Ucraina. Le sanzioni americane hanno bloccato i lavori anche se manca solo un 10 per cento per completare l’opera. Con l’entrata in vigore del National Defense Authorization Act, la Allseas, società svizzero-olandese che ha l’appalto, ha smesso di posare i tubi. Tuttavia, domenica Bloomberg ha detto che una nave posa-tubi appartenente alla società russa Kvt-Rus è salpata da un porto tedesco per proseguire i lavori.
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