Ci sono tre cose per cui, oggi più del solito, il mondo guarda a Israele: la gestione della campagna vaccinale, lo sviluppo tecnologico e di cybersicurezza, e la politica di accumulo e risparmio di acqua. Di tutte queste tre cose ha parlato, nel corso del suo intervento a Davos il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha scelto di non tenere un discorso, ma di partecipare a un meeting aperto a domande. E per tutti e tre i temi, in buona sostanza, la risposta è stata la stessa: istruzione e tecnologia.
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