Al punto che, nel grandioso piano di vaccinazione americano che segna un insperato punto di continuità tra l’Amministrazione Trump e quella di Joe Biden, il conflitto oggi è tra velocità ed equità con evidente danno per i meno abbienti.
Lo scandalo del momento sui giornali d’America, terra che qualche tempo fa, quando parlavamo di altre infezioni e non solo di coronavirus, ospitò un’epidemia di morbillo perché andava forte il movimento anti vaccini – lo scandalo del momento riguarda una coppia facoltosa canadese atterrata con l’aereo privato in un angolo (canadese) di Alaska, che si è finta dipendente della clinica locale e si è fatta vaccinare. Multe, sdegno, immunità dei cento abitanti locali a rischio: saltare la fila è il nuovo privilegio, e i ricchi ci si buttano. Al punto che, nel grandioso piano di vaccinazione americano che segna un insperato punto di continuità tra l’Amministrazione Trump e quella di Joe Biden, il conflitto oggi è tra velocità ed equità, con evidente danno per i meno abbienti. A Memphis, in Tennessee, il comune ha deciso di dare accesso preferenziale al vaccino a chi si iscriveva online, quando anche l’accesso alla rete è già un privilegio, una discriminazione.
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