Una delegazione ucraina guidata dal premier Denys Shmyhal è volata a Bruxelles per discutere la revisione e l’ampliamento dell’Accordo di associazione con l’Unione europea, proprio quello che sette anni fa spinse Mosca alla guerra con Kiev
Milano. Nessun vaccino russo potrà venire registrato e utilizzato in territorio ucraino. La decisione di Kiev arriva nelle stesse ore in cui l’Unione europea annuncia lo stanziamento di altri 40 milioni per un programma congiunto con l’Organizzazione mondiale della sanità, per vaccinare contro il Covid-19 gli abitanti di sei paesi della Eastern Partnership dell’Ue: Ucraina, Bielorussia, Georgia, Moldavia, Armenia e Azerbaigian. Una geopolitica della sanità che non solo offre assistenza ad alcune delle zone dell’Europa più colpite dalla pandemia, ma contribuisce a tracciare linee divisorie, in nome anche di quella nuova prospettiva di contrapposizione con la Russia che il capo della diplomazia europea Josep Borrell ha portato dalla sua disastrosa visita a Mosca della settimana scorsa.
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