Dopo le denunce di circa 250 lavoratori degli impianti di Staten Island e del Queens, il colosso della distribuzione è accusato di non proteggere i suoi dipendenti dal contagio da Covid all’interno di uffici e magazzini. I contorni della lotta politica
Può sembrare un paradosso, ma la città dove ci si può far consegnare qualunque cosa e la società che consegna qualunque cosa, da tempo non si sopportano (qualcuno ricorderà la questione della nuova sede di Amazon, prevista a New York) ma mai come in questi giorni erano volati gli stracci. La procuratrice generale dello stato, la democratica (tendenza Sanders) Letitia James ha aperto un fascicolo contro Amazon con l’accusa, pesantissima, di non aver né saputo né soprattutto voluto, proteggere i suoi dipendenti dal contagio da Covid all’interno di uffici e magazzini. Non solo, secondo James, Amazon avrebbe anche tenuto una condotta intimidatoria, tramite licenziamenti arbitrari, nei confronti dei dipendenti che osavano lamentarsi o chiedere maggiori garanzie sanitarie.
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