All'Eliseo Gabriel Attal crea “Sans filtre”, gli influencer di governo

Libération, a inizio febbraio, lo aveva definito “l’influencer del governo” per la sua dimestichezza con i social network, il suo linguaggio branché e le sue dirette su Instagram con le star del web francese, come Emma CakeCup, celebre per i suoi consigli su moda e lifestyle. Non poteva non essere Gabriel Attal, dunque, il prescelto per condurre “Sans filtre”, la trasmissione social attraverso cui l’esecutivo di Parigi punta a riavvicinare i giovani alla politica e a riconquistare la loro fiducia in un momento in cui la crisi sanitaria li sta penalizzando. “Un nuovo passo del governo verso la gioventù”, ha scritto Lci, riportando i dettagli dell’iniziativa pilotata dal portavoce del governo francese. La trasmissione avrà una cadenza mensile, durerà tra un’ora e un’ora e mezzo, verrà diffusa attraverso le piattaforme Twitch e YouTube, e si terrà di mercoledì, il giorno del Consiglio dei ministri. Il primo live è previsto per oggi, attorno alle 19  e verrà trasmesso da uno studio situato in una dépendance dell’Eliseo. 

Assieme al portavoce, che farà il resoconto del Consiglio dei ministri, ci saranno altre cinque persone, principalmente degli influencer di una certa notorietà, che dibatteranno sui temi d’attualità. Il lancio di questo appuntamento mensile era in programma lo scorso autunno, ma la seconda ondata e il conseguente confinamento deciso dal presidente Macron hanno costretto Attal a ritardare di qualche mese l’operazione-seduzione. Come riportato da Libération, Macron è tormentato dal problema della “gioventù sacrificata”, lo ripete costantemente ai suoi fedelissimi. È stato lui, lo scorso ottobre, a inviare un messaggio ad Attal, chiedendogli di pensare a un progetto per i giovani, al di là del piano “égalité des chances” (uguaglianza delle opportunità) attraverso cui spera di far ripartire l’ascensore sociale. “Sans filtre” è il risultato della riflessione del suo giovane portavoce, 31 anni, che ha promesso di rispondere a tutte le domande che gli verranno fatte durante i live: senza filtri, appunto. La crisi de Covid-19 e le conseguenze nella vita quotidiana dei francesi saranno al centro dell’appuntamento social, ma verranno evocate altre problematiche di società, scrive Lci, a partire dalla lotta contro le discriminazioni e la protezione dell’ambiente. 

Nel 2019, il governo aveva già fatto appello ad alcuni giovanissimi influencer, come Tibo InShape, Sundy Jules e Enzo, Tais-toi!, che erano stati pagati per promuovere il “Servizio nazionale universale” attraverso video e post su YouTube e Instagram. La collaborazione era stata oggetto di critiche accese in ragione della remunerazione. Ma oggi, secondo un consigliere di Macron, la maggior parte degli influencer è disposta a partecipare gratuitamente alla strategia di comunicazione dell’esecutivo: “Guadagnano in termini di credibilità e i genitori sono fieri di loro”.