La campagna elettorale del presidente è ufficialmente iniziata e punta a contenere soprattutto Marine Le Pen togliendole il monopolio di temi come immigrazione e islam. Questa strategia ha anche un volto: Gérald Darmanin, il ministro dell'Interno cha fa storcere il naso all'ala sinistra di En Marche
Alcuni la chiamano “destrizzazione”, altri “virata securitaria”, di certo la nuova strategia del presidente francese Emmanuel Macron ha un obiettivo ben preciso: sedurre la destra delusa dal gollismo post sarkozysta e le classi popolari allergiche all’estremismo lepenista, per compensare la fuga dell’elettorato macronista di sinistra verso altre formazioni, a partire da Europe Ecologie Les Verts, vincitori delle ultime elezioni amministrative. La campagna di Macron per elezioni presidenziali del 2022 è ufficialmente iniziata, l’inquilino dell’Eliseo non ne parla, ma ci pensa tutti i giorni, nonostante la crisi sanitaria. E sembra avere le idee chiare, tanto da aver già dato compiti ben precisi al suo entourage.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE