L'Ema avvia la revisione continua del vaccino russo, una procedura che tornerà utile quando il produttore Gamaleya farà domanda. Ma la Russia non ha le capacità per rifornire l’Europa, quello che vuole è farsi finanziare dall’Ue gli impianti di produzione
L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha annunciato di aver avviato la revisione continua del vaccino Sputnik V, che potrebbe servire ad accelerare l’approvazione una volta che il produttore russo Gamaleya farà domanda. Ma l’Unione europea non ha intenzione di aggiungere Sputnik V ai sei vaccini per i quali si è assicurata accordi di acquisto anticipato. Dentro il comitato direttivo dell’Ue, dove siedono tutti gli stati membri, “non c’è alcuna discussione in corso per includere Sputnik V nel portafoglio”, ha detto un portavoce della Commissione: “Non c’è nessuna discussione in corso con il produttore dello Sputnik”.
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