Lo sciopero indetto da lunedì e le manifestazioni hanno colto di sorpresa i militari che cercano di opporsi alla resistenza mischiando minacce e violenza. L'ultimo boicottaggio e la morte di Khin Maung Latt, della National League di Aung San Suu Kyi
"Tutta Yangon è per strada. Sono a chilometri da casa mia ma sento le urla della gente. Stanno andando tutti verso Sanchaung", dice un amico che abita vicino all’aeroporto di Yangon. Mentre parla, ripetendo quel che gli dice la moglie birmana, s’avverte nella voce un senso di ammirazione per quella gente. "Sono incredibili", ripete. “Spari, penso una clearing operation a Saunchaung (...) Adesso spari più intensi”, sono i messaggi di un altro comune amico che vive in una delle zone più esclusive di Yangon.
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