Joe Biden ha detto che Putin è un assassino
Durante un’intervista con Abc il presidente americano ha commentato l’ultimo rapporto dell'intelligence che attribuisce a Putin l’ordine di operazioni per favorire Trump. Alla domanda del giornalista se il capo del Cremlino pagherà un prezzo, il capo della Casa Bianca ha risposto: “Pagherà a breve”
Durante un’intervista con Abc, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha detto che pensa che Vladimir Putin sia un assassino. “Lei conosce Vladimir Putin, ritiene che sia un killer?”, ha chiesto al capo della Casa Bianca il giornalista George Stephanopoulos. “Sì, lo penso”. Joe Biden ha conosciuto il presidente russo mentre era vicepresidente durante l'Amministrazione Obama. Più volte ha raccontato i suoi incontri con Putin e ne ha anche scritto nella sua autobiografia “Papà fammi una promessa”. Da quegli incontri Biden uscì con un commento che esplicitò anche al capo del Cremlino. Gli disse che guardando nei suoi occhi, sembrava che il presidente non avesse un’anima e rimase colpito dalla risposta di Putin: “Io e lei ci capiamo perfettamente”.
Le parole di Biden arrivano dopo la pubblicazione di un nuovo report dell’intelligence americana che dimostra come sia stato proprio Putin ad autorizzare le operazioni per favorire la rielezione di Donald Trump e ostacolare Biden. A stilare il rapporto è stato il National Intelligence Council, organo che riunisce le varie agenzie di intelligence americane, che ha rilevato anche delle strategie diverse rispetto alle ingerenze che ci sono state durante la campagna elettorale americana del 2016, in cui a sfidare Trump era Hillary Clinton. “Un elemento centrale della strategia russa – si legge nel rapporto – è stato l’utilizzo di personaggi vicini all’intelligence per promuovere delle narrazioni, comprese notizie fuorvianti e non comprovate contro Joe Biden, per influenzare media, funzionari e personaggi pubblici negli Stati Uniti, alcuni vicini all’ex presidente Trump e alla sua Amministrazione”. Per il New York Times è un riferimento a Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e avvocato di Trump.
“Che pezzo deve pagare?”, chiede Stephanopoulos a Biden. “Lo vedrete a breve”. Il Cremlino oggi aveva già smentito le accuse di aver interferito nella campagna elettorale americana. “Possiamo soltanto esprimere ancora una volta il nostro dispiacere per questi documenti, lontani dall’avere un valore sono usati come pretesto per puntare a nuove sanzioni contro la Russia”, ha detto Dmitri Peskov. Viacheslav Volodin, presidente della Duma, ha scritto su Telegram che le parole di Biden sono un attacco ai russi: “Si tratta di isteria generata dall’impotenza”.
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