Yeah vacciniamoci. L'obbligo di Joe Biden piace
La rivolta contro l’obbligo vaccinale deciso dal presidente degli Stati uniti per ora non decolla, c’è consenso
Quando giovedì 9 settembre il presidente americano, Joe Biden, ha annunciato l’obbligo di vaccinazione per cento milioni di lavoratori, i repubblicani hanno promesso una sollevazione pubblica contro il suo ordine esecutivo. Il loro obiettivo, molto trasparente, è trasformare l’obbligo in un argomento di scontro politico in vista delle elezioni di metà mandato dell’anno prossimo – come è già successo con le mascherine e con i lockdown. Lo schema è semplice: Biden è stato costretto a imporre la vaccinazione obbligatoria alla maggioranza dei lavoratori altrimenti gli Stati Uniti non riusciranno a uscire dalla crisi pandemica, i repubblicani vogliono far passare la sua decisione come una gravissima intrusione nelle libertà civili degli americani e si aspettano un ritorno politico.
Sono passate due settimane e per adesso il piano dei repubblicani non funziona. I sondaggi dicono che la maggioranza degli elettori è a favore della vaccinazione obbligatoria. Due giorni fa una rilevazione commissionata da Fox News, il canale dei conservatori che non può essere sospettato di favoritismi verso Biden, ha confermato che la percentuale di americani a favore dei nuovi obblighi è superiore al 55 per cento e quindi travalica la linea di separazione fra i due partiti. Ci sono repubblicani che su questa decisione stanno con il presidente Biden. C’è un secondo dato che vale la pena sottolineare.
L’indice di gradimento per l’obbligo vaccinale è più alto dell’indice di gradimento per Biden. E’ come se la questione cominciasse a perdere le incrostazioni politiche che ha avuto fin qui, per colpa delle deliberate campagne di propaganda lanciate dai repubblicani durante gli anni di Donald Trump. Del resto circa il 75 per cento degli adulti americani ha ricevuto almeno una dose di vaccino e quindi non ha una posizione fanatica sull’argomento.
Il problema è che soltanto il 54 per cento degli americani è vaccinato in modo completo e la percentuale è troppo bassa – a maggior ragione da quando il paese deve affrontare la variante Delta. Canada e Regno Unito sono al 69 e al 65 per cento (dati Economist) e l’Amministrazione Biden deve colmare il ritardo mentre si avvicinano prima l’autunno – che facilita la trasmissione del virus – e poi la stagione delle feste. La decisione di obbligare tutti i lavoratori federali e i lavoratori di aziende con almeno cento dipendenti a vaccinarsi tocca cento milioni di persone e fra queste c’è ancora un numero altissimo – venticinque milioni – di non vaccinati.
L’Amministrazione Biden sta per annunciare l’obbligo vaccinale anche per chi vorrà salire su un aereo, per limitare i contagi quando fra poco cominceranno i grandi spostamenti interni. Mancano 65 giorni al giorno del Ringraziamento e molti americani si metteranno in viaggio per riunirsi ai loro cari. Sono sufficienti per ricevere due dosi di vaccino e sviluppare gli anticorpi, ma non c’è una finestra temporale infinita.
Intanto il sito Breitbart, da sempre su posizioni ultra trumpiane, ha pubblicato un pezzo strepitoso – nel suo genere – per chiedersi se i repubblicani non siano caduti vittime di un complotto dem fin dall’inizio della pandemia. Il complotto sarebbe questo: i democratici insistono così tanto sulla vaccinazione per esasperare gli elettori repubblicani e quelli per reazione non si vaccinano e così muoiono. In pratica la scelta obbligata sarebbe tra due casi inaccettabili: o dai ragione ai dem oppure ti ammali e muori.