Europa Ore 7
Macron e Biden avviano la riappacificazione dopo l'Aukus
Prezzi del gas: la Commissione fa un gesto e gli Usa contro le manipolazioni di Gazprom. Ue e Usa annunciano un'agenda per vaccinare il 70 per cento del mondo e la Commissione cambia le preferenze commerciali per i paesi poveri
Hanno concordato un incontro alla fine del mese di ottobre in Europa per allineare gli obiettivi comuni
Emmanuel Macron e Joe Biden hanno avviato il processo di riappacificazione dopo la crisi dell'alleanza Aukus nell'Indo-Pacifico, concordando un incontro alla fine del mese di ottobre in Europa per allineare gli obiettivi comuni. Il presidente francese e quello americano si sono parlati ieri al telefono, dopo una settimana di dure polemiche e attacchi da parte di Parigi per l'alleanza tra Stati Uniti, Australia e Regno Unito, che ha portato alla cancellazione di un contratto per la fornitura di sommergibili francesi a Canberra. Secondo il resoconto della telefonata pubblicato dall'Eliseo, Macron e Biden “hanno concordato che la situazione sarebbe stata agevolata da una consultazione aperta tra alleati su questioni di interesse strategico per la Francia e i nostri partner europei”. Il “mea culpa” del presidente americano è accompagnato da una serie di impegni: “I due leader hanno deciso di aprire un processo di consultazione approfondita, volta a assicurare di creare le condizioni per assicurare fiducia e promuovere misure concrete verso obiettivi comuni”.
Nel resoconto dell'Eliseo, oltre all'annuncio dell'incontro a fine ottobre, viene riportata la decisione di Macron di far tornare l'ambasciatore francese a Washington. Macron ha ottenuto di inserire un passaggio politico non irrilevante per la sua campagna per l'autonomia strategica dell'Ue. Gli Stati Uniti “riconoscono l'importanza di una difesa europea più forte e capace, che contribuisca positivamente alla sicurezza transatlantica e globale e sia complementare alla Nato”. Sull'Indo-Pacifico, un'altra concessione da parte di Biden per la pacificazione è il riconoscimento della “importanza strategica dell'impegno francese ed europeo”. Infine, gli Stati Uniti si sono impegnati a “rafforzare il loro sostegno alle operazioni anti-terrorismo nel Sahel condotte da stati europei”.
Crisi chiusa? Di certo Macron ha preso una sberla. Di sicuro ha saputo sfruttarla al meglio mostrando una postura gollista in Francia. Indubbiamente ha trasformato un problema francese almeno in parte in un problema europeo. C'è da scommettere che Macron saprà usare il faccia a faccia con Biden di fine ottobre per... le elezioni presidenziali della prossima primavera in Francia.
In realtà diversi partner europei erano un po' esasperati dalle rimostranze francesi per l'Aukus. La Germania con le elezioni ha altro a cui pensare. La premier danese, Mette Frederiksen, ha detto ad alta voce quello che molti leader europei pensano. “E' importante dire, viste le discussioni in corso in Europa al momento, che considero Biden molto leale verso l'alleanza transatlantica”, ha spiegato Frederiksen al quotidiano Politiken. Ma le critiche francesi ed europee sono comprensibili? “No, non le capisco. Non le capisco per niente”, ha detto Frederiksen. All'Assemblea generale dell'Onu, il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, ha avuto un incontro bilaterale con il premier australiano, Scott Morrison, e ha tenuto a farlo sapere via Twitter: “Approfondiremo ulteriormente la nostra cooperazione bilaterale attraverso un accordo di partnership strategica in settori come la ricerca, gli scambi di giovani e l'economia”.
Anche dentro la Commissione, nella riunione del collegio di ieri, ci sono state voci dissenzienti rispetto all'appoggio totale alla Francia. Il vicepresidente Valdis Dombrovskis ha sottolineato la necessità di “un dialogo continuo con i nostri partner e tenere i canali di comunicazioni aperti”. Dombrovskis ha spiegato che “nessuna decisione è stata presa” sul rinvio della riunione inaugurale del Consiglio commercio e tecnologia Ue-Usa, che dovrebbe servire da base per la cooperazione volta ad affrontare la Cina, o sulla cancellazione del prossimo round di negoziati con l'Australia su un accordo di libero scambio. Meglio non lanciarsi in “conclusioni affrettate”, ha detto Dombrovskis. Una decisione è attesa per oggi o domani, dopo una consultazione della Commissione con gli stati membri.
Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di giovedì 23 settembre, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.
La Commissione fa un gesto sui prezzi del gas - L'allarme politico per l'aumento dei prezzi del gas in Europa continua a crescere, nel momento in cui i governi e il Parlamento europeo devono adottare le misure per mettere in opera il Green deal. Come spieghiamo sul Foglio la Spagna è stato il primo paese dell'Ue a menzionare in un documento semiufficiale il rischio di una rivolta stile Gilet gialli. Dopo una riunione informale dei ministri dell'Energia ieri in Slovenia, la Commissione ha fatto un primo passo per concedere più margine agli stati membri che vogliono calmierare i prezzi, anche se va contro la logica del Green deal. “Ci sono strumenti che gli stati membri possono usare per affrontare immediatamente: politiche su Iva e accese, misure dirette per i consumatori vulnerabili, misure temporanee per famiglie e Pmi, sostegno diretto ai consumatori”, ha detto la commissaria all'Energia, Kadri Simson, annunciando che presto ci sarà “una scatola degli attrezzi più strutturata” per definire cosa i governi possono fare restando dentro i limiti delle regole dell'Ue.
Gli Usa contro le manipolazioni di Gazprom sul prezzo del gas - L'Amministrazione Biden ha promesso di stare dalla parte degli europei lasciando intendere che la Russia è responsabile dell'aumento del prezzo del gas attraverso le manipolazioni del gigante Gazprom. In una visita in Polonia, il segretario americano all'Energia, Jennifer Granholm, ha detto che l'aumento dei prezzi ha sollevato "gravi preoccupazioni e interrogativi sull'affidabilità dell'attuale fornitura e sicurezza in Europa". Secondo Granholm, Stati Uniti e Ue "devono essere pronti a continuare a reagire laddove ci sono attori che potrebbero manipolare le forniture per beneficiarne". Il Financial Times ha tutti i dettagli.
Ue e Usa annunciano un'agenda per vaccinare il 70 per cento del mondo - La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ieri ha annunciato una nuova partnership con gli Stati uniti per contribuire a vaccinare il mondo. L'obiettivo è raggiungere un tasso di vaccinazione globale del 70 per cento entro l'Assemblea generale dell'Onu del 2022. "La partnership globale sulle vaccinazioni tra Ue e Usa contribuirà ad aumentare le forniture, migliore il coordinamento nelle consegne e rimuovere i colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento", ha detto von der Leyen. L'Ue si è impegnata a donare 500 milioni di dosi entro metà del prossimo anno. Americani ed europei dovrebbero coordinare gli investimenti nelle capacità produttive regionali con i paesi a basso e medio reddito, nonché allineare gli sforzi per rafforzare le capacità di produzione di vaccini in Africa. Niente è stato detto sul tema che ha diviso le due sponde dell'Atlantico sulla vaccinazione globale: la protezione della proprietà intellettuale e dei brevetti.
La Commissione cambia le preferenze commerciali per i paesi poveri - La Commissione ieri ha presentato una proposta per riformare il sistema di preferenze generalizzate dell'Ue nei confronti dei paesi vulnerabili per il periodo 2024-2034. Uno degli obiettivi è rafforzare gli aspetti sociali, al lavoro, all'ambiente e al clima. Il regolamento sul sistema delle preferenze generalizzate è uno strumento commerciale unilaterale che prevede l'eliminazione o la riduzione dei dazi all'importazione sui prodotti che arrivano nell'Ue da paesi vulnerabili a basso reddito. La Commissione propone di estendere l'elenco dei motivi per cui è prevista la revoca delle preferenze in caso di violazioni gravi e sistematiche. Oltre alle convenzioni essenziali sui diritti umani e sul lavoro, la proposta include convenzioni relative all'ambiente e al buon governo. La Commissione vuole anche introdurre un periodo transitorio per i paesi che escono dalla categoria dei meno sviluppati. Questi potranno richiedere il regime speciale di incentivazione per lo sviluppo sostenibile e il buon governo, se si impegnano a rispettare norme rigorose in materia di sostenibilità.
La Commissione allenta le regole per le assicurazioni - La Commissione ieri ha presentato una revisione complessiva della legislazione dell'Ue in materia di assicurazioni (“Solvency II”) con l'obiettivo di spingere le società di assicurazione ad aumentare gli investimenti a lungo termine. Ci sono aspetti legati al Green deal con la necessità di integrare i rischi climatici. La riforma piace ad alcuni, molto meno ad altri. Secondo l'eurodeputato verde tedesco, Sven Giegold, le nuove regole continuano ad "avere più buchi di un formaggio svizzero". Secondo l'Ania, alcune proposte di riforma di Solvency II "espongono le imprese assicuratrici a una volatilità eccessiva della loro situazione patrimoniale e risultano incoerenti con il modello di business dell’industria".
Germania batte Italia per l'Esma - Il Consiglio dell'Ue ha candidato la tedesca Verena Ross come nuovo presidente dell'Esma, l'Autorità indipendente europea dei mercati finanziari, che ha sconfitto il candidato italiano Carmine Di Noia, inizialmente considerato come il candidato più adatto a ricoprire il ruolo. Il voto a scrutinio segreto si è svolto ieri tra i rappresentanti degli stati membri nel Coreper. Lorenzo Consoli di Askanews spiega tutti i dettagli della lunga partita Germania-Italia sulla presidenza dell'Esma.
Meno tre giorni alle elezioni in Germania - Mancano tre giorni al grande giorno: domenica i tedeschi eleggeranno il nuovo Bundestag, aprendo la nuova era del dopo Merkel in Germania. Sul Foglio Paola Peduzzi quanto è pesata l'eredità di Merkel su Armin Laschet: il candidato del blocco Cdu-Csu è rimasto incastrato nella trappola della continuità. Non può dire che tutto cambierà, né che tutto sarà uguale. Sempre sul Foglio Marco Cecchini spiega cosa c'è nel piano economico di Laschet e l'impatto sull'Ue. Infine Luciana Grosso racconta la campagna di Alternativa per la Germania che rimarrà fuori dai negoziati ma vuole dare un segnale in Turingia.
La Lituania rivela che il cellulare Xiaomi ti spia - Il ministero della Difesa della Lituania ha scoperto che gli smartphone del gigante cinese Xiaomi, anche quelli venduti in Europa, hanno la capacità di censurare i contenuti sensibili per il regime di Pechino. In un editoriale il Foglio spiega che, malgrado le rassicurazioni dei produttori cinesi, il tuo cellulare cinese ti può censurare, anche se tu non lo sai. Il consiglio del viceministro della Difesa lituano è disfarsi il più presto possibile delo smartphone Xiaomi.
Sassoli sta meglio ed è stato dimesso - Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha annunciato di essere stato dimesso dall'ospedale civile di Strasburgo, dove era stato ricoverato il 15 settembre per polmonite. “Mi sento meglio”, ha scritto Sassoli su Twitter ringraziando per gli auguri ricevuti negli ultimi giorni. Il presidente del Parlamento europeo è tornato in Italia per continuare le cure.
I sindacati contro il Green pass al Parlamento europeo - "No al pass sanitario al Parlamento europeo", hanno scritto i sindacati interni, dopo che si è aperta la discussione nell'Ufficio di presidenza sulla possibilità di introdurre l'obbligo del Green pass per accedere ai palazzi dell'istituzione. Secondo i sindacati, il Green pass sarebbe "discriminatorio" perché richiederebbe "ai soli colleghi non vaccinati di sottoporsi a test in continuazione". Inoltre, i dati sulla salute sono considerati come "sensibili" e legati al "segreto medico". La richiesta all'amministrazione del Parlamento europeo è di "rinunciare all'introduzione del pass sanitario".
Accade oggi in Europa
– Presidenza slovena: riunione informale dei ministri dei Trasporti e dell'Energia
– Commissione: conferenza stampa del commissario Breton su una soluzione universale per i caricatori di apparecchi elettronici
– Commissione: conferenza stampa del commissione Wojciechowski per il lancio della Giornata europea del bio
– Commissione: visita del vicepresidente Timmermans a Washington; incontro con l'inviato americano per il Clima Kerry (fino al 24 settembre)
– Consiglio: riunione del Comitato politico e di sicurezza
– Comitato economico e sociale: sessione plenaria (dibattito con la commissaria Ferreira)
– Corte di giustizia dell'Ue: conclusioni dell'Avvocato generale nelle cause sui software di Volkswagen e Porsche sui software per limitare la riduzione di emissioni
– Corte dei conti dell'Ue: relazione sull'azione dell'Ue per combattere la corruzione in Ucraina
– Eurostat: dati sui lavoratori dei trasporti nel 2020; dati sul lavoro da casa nelle regioni dell'Ue nel 2020