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Covid, in Olanda torna il lockdown e la Francia sceglie il super green pass

Scuole e attività non essenziali chiuse nei Paesi Bassi, mentre Macron vincola il certificato verde alla vaccinazione, escludendo chi ha fatto solo il tampone. La risposta dei paesi europei all'avanzata di Omicron 

I Paesi Bassi tornano in lockdown

Dopo l'Austria, è il turno dei Paesi Bassi di tornare in lockdown per affrontare l'emergenza Covid-19. Se il governo di Vienna aveva chiuso per far fronte alla variante Delta (e ora ha riaperto ai vaccinati), quello dell'Aia lo ha fatto per l'allarme Omicron. Sabato il premier Mark Rutte ha annunciato la chiusura di tutte le attività non essenziali, la chiusura delle scuole e limiti ai contatti sociali prima, durante e dopo le feste (non più di 2 ospiti in casa, salvo nei giorni di festa quando potranno essere 4). Il confinamento durerà fino al 14 gennaio. I corsi nelle scuole dovrebbero riprendere il 10 gennaio, ma non è ancora chiaro in quale forma.



La Francia non segue Draghi sui test, ma sul Green pass rafforzato 

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha deciso di non seguire l'Italia sull'obbligo di test per i viaggiatori completamente vaccinati in provenienza dall'Ue. “Di fronte alle varianti del virus, dobbiamo continuare a agire da europei”, ha scritto Macron in un tweet dopo il Consiglio europeo della scorsa settimana, durante il quale diversi leader hanno espresso dubbi sulla decisione italiana. Le persone vaccinate non dovranno realizzare test per viaggiare tra i paesi membri dell'Ue”, ha spiegato Macron. Ma la Francia segue la via di Draghi sul Green pass rafforzato. Il primo ministro, Jean Castex, ha annunciato la trasformazione del “pass sanitario” in “pass vaccinale”. Tradotto: saranno escluse dal pass le persone non vaccinate, che finora avevano potuto usarlo grazie ai test. Il governo francese sta anche valutando l'estensione del pass vaccinale per tutti i tipi di lavoro (finora era limitato ai lavoratori con contatti con il pubblico). Esattamente come in Italia.



La Germania segue la Francia sulle restrizioni Omicron per il Regno Unito 

La Germania ha classificato il Regno Unito come area di varianti di preoccupazione a causa di Omicron. Da oggi cambiano le regole di viaggio per chi arriva da oltre Manica: oltre a un test prima della partenza, l'obbligo di quarantena si applicherà anche a vaccinati e guariti. La Francia aveva annunciato una decisione analoga giovedì scorso.



La Commissione prova ad accelerare le forniture di Pfizer-BioNTech 

La Commissione ieri ha annunciato che Pfizer-BioNTech consegnerà 20 milioni di dosi addizionali nel primo trimestre del 2022, oltre ai 195 milioni di dosi già previste tra gennaio e marzo del prossimo anno. "Questo si dimostrerà di particolare aiuto per gli stati membri con necessità di breve periodo di dosi di vaccino addizionali", ha spiegato la Commissione. Nel momento dell'emergenza Omicron, alcuni stati membri - in particolare la Germania - si sono ritrovate a corto di stock per andare avanti con la campagna di vaccinazione e con i richiami. La Commissione ha anche annunciato di aver attivato una prima opzione per ordinare altre 200 milioni di dosi adattate alla variante Omicron da Pfizer-BioNTech nel secondo trimestre del 2022. Complessivamente il prossimo anno le dosi Pfizer-BioNTech dovrebbero essere 650 milioni.

 


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