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Pochi passi avanti dall'incontro tra Polonia, Stati Uniti e Canada

Andrzej Duda, Kamala Harris e Justin Trudeau si sono visti a Varsavia per coordinare una risposta all'invasione russa ai danni dell'Ucraina. Poche dichiarazioni e ancora parecchi dubbi sull'invio dei MiG-29

Micol Flammini

Nel Palazzo della presidenza di Varsavia, il presidente polacco Andrzej Duda oggi ha accolto la vice vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris e il premier canadese Justin Trudeau. Sono visite che sono avvenute per una necessità di coordinamento, per rispondere unitamente all'invasione russa ai danni dell'Ucraina. Le dichiarazioni che sono seguite, soprattutto in termini di aiuti militari, non sono molte. Kamala Harris e Andrzej Duda hanno detto di essere d'accordo che si indaghi la Russia per crimini di guerra. Harris ha salutato la Polonia per il grande sforzo di accoglienza – ormai sono entrati più di un milione di persone, entrano sul territorio polacco due ucraini ogni tre minuti – e ha detto che gli Stati Uniti sono pronti a sostenere economicamente la Polonia per questo sforzo. Non molte, appunto, le notizie militari: è stata molto vaga anche la risposta riguardo i MiG 29, gli aerei da guerra che dal primo marzo l'Ucraina starebbe aspettando. "Ne stiamo parlando", avrebbe detto Kamala Harris. Anche il presidente polacco Andrzej Duda ha detto che si tratta di una questione molto delicata e rischiosa. Infatti nei giorni scorsi è finita al centro di uno scambio di dichiarazioni molto contrastanti da parte degli alleati europei, soprattutto da parte della Polonia e degli Stati Uniti, che hanno definito quella di mandare questi MiG 29 all'Ucraina – che avrebbero un importante impatto sulla guerra – una decisione molto rischiosa.

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  • Micol Flammini
  • Micol Flammini è giornalista del Foglio. Scrive di Europa, soprattutto orientale, di Russia, di Israele, di storie, di personaggi, qualche volta di libri, calpestando volentieri il confine tra politica internazionale e letteratura. Ha studiato tra Udine e Cracovia, tra Mosca e Varsavia e si è ritrovata a Roma, un po’ per lavoro, tanto per amore. Nel Foglio cura la rubrica EuPorn, un romanzo a puntate sull'Unione europea, scritto su carta e "a voce". E' autrice del podcast "Diventare Zelensky". In libreria con "La cortina di vetro" (Mondadori)