◉ LA GIORNATA
Ucraina-Russia, Xi Jinping a Biden: "Guerra non conviene a nessuno". Mosca: posizioni più vicine. Ma Kyiv: "Provocazioni". Macron sente Putin
Non si fermano i bombardamenti russi. Nella notte evacuate circa mille persone da Kyiv. Putin parla alla nazione: "Operazione speciale per fermare genocidio nel Donbass". Poi il colloquio con Parigi, che chiede un "immediato cessate il fuoco"
Autorità Mariupol: nessuna vittima dopo bombardamento teatro
[20.05] Una persona è rimasta gravemente ferita, mentre non sono state registrate vittime dopo il bombardamento del teatro di Mariupol. È quanto comunica l'amministrazione della stessa città.
Sono oltre 130, secondo quanto dichiarato dal presidente ucraino Volodymir Zelensky, le persone salvate dopo il bombardamento del teatro di Mariupol. In precedenza il difensore civico dell'Ucraina, Lyudmila Denisova, aveva parlato di 1.300 persone rimaste ancora sotto le macerie.
Biden a Xi: Conseguenze se Cina aiuta Putin
[20] Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha messo in guardia la Cina sulle "implicazioni e conseguenze" derivanti dall'eventuale "supporto materiale alla Russia impegnata in un brutale attacco contro le citta' e i civili ucraini". Lo riferisce la Casa Bianca a proposito del colloquio di circa due ore avvenuto con il presidente cinese Xi Jinping. Il presidente ha inoltre evidenziato il proprio sostegno per una soluzione diplomatica della crisi ucraina.
Il colloquio telefonico ha anche toccato la questione di Taiwan e, a questo proposito, Biden ha sottolineato che gli Stati Uniti non hanno cambiato la propria posizione e continueranno a "opporsi a qualsiasi cambiamento dello status quo"
A Mariupol si combatte nel centro della città
Le truppe russe hanno raggiunto il centro di Mariupol, dove sono in corso combattimenti. Lo riferisce Vadym Boichenko alla Bbc, il sindaco della citta portuale. "La battaglia con i tank e le mitragliatrici continua . Non è stato risparmiato il centro della città. Non c'è neanche un pezzetto di terra cittadina che non abbia segni della guerra". In precedenza era stato l'esercito russo a comunicare di essere entrato in città.
Kyiv smentisce Mosca sul presunto avvicinamento nelle trattative
[18.45] "Le dichiarazioni della parte russa sono solo le loro posizioni di richiesta. Tutte le dichiarazioni sono intese, tra l'altro, a provocare tensioni nei media. Le nostre posizioni sono invariate. Cessate il fuoco, ritiro delle truppe e forti garanzie di sicurezza con formule concrete", lo ha detto Mykhailo Podolyak, negoziatore dell’Ucraina e consigliere del presidente Zelensky.
Podolyak ha risposto così alle dichiarazioni di Medinskij, a capo della delegazione russa nelle trattative, che aveva parlato di un avvicinamento delle posizioni, in particolare sullo status di neutralità per l'Ucraina.
Putin: Kiyv ha commesso "numerosi crimini di guerra". Macron: "Stop all'assedio e cessate il fuoco". Il colloquio telefonico
[18.35] Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato l'Ucraina di "numerosi crimini di guerra" durante un colloquio telefonico avvenuto oggi con l'omologo francese Emmanuel Macron. Lo rende noto il Cremlino con una nota. Putin ha assicurato che le forze russe fanno "tutto il loro possibile" per non colpire civili, ha riferito la presidenza russa.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha invece espresso all'omologo russo la sua "preoccupazione estrema" in merito alla situazione di Mariupol, pesantemente bombardata, chiedento la fine "dell'assedio e l'accesso umanitario, il rispetto immediato di un cessate il fuoco". Lo rende noto l'Eliseo. Il colloquio telefonico è durato un'ora e 10 minuti.
Tv ucraina: "Una nostra giornalista nelle mani dei russi"
[18. 25] L'emittente televisiva ucraina Hromadske ha denunciato in una nota che i russi stanno trattenendo una loro giornalista. "Victoria Roshchyna è tenuta prigioniera dai russi occupanti. Stava facendo reporting da vari luoghi caldi nell'est e sud Ucraina sin dall'inizio dall'inizio della guerra. Dal 12 marzo, non riusciamo a contattarla". L'emittente ha chiesto alle istituzioni ucraine e internazionali un aiuto per cercare di rintracciarla.
Zelensky: "La Russia tornerà ai 'malvagi anni Novanta'. Ma senza libertà"
Bielorussia, Lukashenka: non in programma schieramento armi nucleari
[17.40] La Bielorussia non ha intenzione di schierare armi nucleari sul proprio territorio, nè di avviarne la produzione. Lo ha affermato il leader bielorusso, Aleksandr Lukashenka, citato dall'agenzia di stampa "Belta". Rispondendo alla domanda se possa essere necessario dispiegare armi nucleari in Bielorussia in caso di deterioramento della situazione, Lukashenko ha espresso la speranza che la situazione non lo richieda. "No, non credo che ci sara' una situazione del genere. Penso che non tutti in Occidente siano impazziti a tal punto da risolvere questo problema attraverso le armi nucleari", ha dichiarato il leader bielorusso.
Mosca: incontro Putin-Zelensky solo dopo l'approvazione dell'accordo. Ma le posizioni sulla neutralità si sono avvicinate
[17.15] Un possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky potrà avvenire solo dopo l'approvazione del testo dell'accordo tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato il capo della delegazione russa per le trattative con Kiev, Vladimir Medinskij. "Dirò solo che prima di parlare della riunione dei leader, è necessario che le delegazioni dei negoziatori preparino e concordino il testo del trattato", ha sostenuto Medinskij, spiegando che, successivamente, l'intesa dovrebbe essere firmata dai ministri degli Esteri di Russia ed Ucraina ed approvata dai rispettivi governi.
Lo status neutrale dell'Ucraina e l'impossibilità della sua partecipazione alla Nato sono argomenti su cui Mosca e Kiev hanno avvicinato il piu' possibile le loro posizioni negoziali. Lo ha affermato il capo della delegazione russa per le trattative con l'Ucraina, Vladimir Medinskij. Inoltre secondo lui, Russia e Ucraina sono "a meta' strada" sulla questione della smilitarizzazione dell'ex repubblica sovietica.
"Un conflitto non conviene a nessuno". Cosa ha detto Xi a Biden
[15.50] "Le relazioni tra gli Stati non possono arrivare alla fase di confronto militare. Il conflitto e lo scontro non sono nell'interesse di nessuno. La pace e la sicurezza sono i tesori di maggior valore della comunita' internazionale". ha affermato Xi Jinping durante il colloquio con Biden, secondo quanto ricostruito dai media cinesi. "La crisi in Ucraina non è qualcosa che volevamo vedere", Cina e Stati Uniti "non solo devono riportare le relazioni bilaterali sulla giusta rotta, ma anche assumersi le dovute responsabilita' internazionali, compiendo sforzi per la pace", ha proseguito il leader cinese. "Gli Stati Uniti e la Nato dovrebbero anche condurre un dialogo con la Russia per risolvere il nodo cruciale della crisi ucraina e risolvere i problemi della sicurezza sia della Russia che dell'Ucraina"
Il colloquio è durato circa due ore.
Biden sente Xi Jinping
[3] La Casa Bianca ha riferito che è iniziata poco dopo le 14 (ora italiana) la videochiamata tra i due leader. Secondo quanto riporta l'emittente pubblica cinese Cctv, Xi avrebbe detto a Biden che "Le relazioni tra stato e stato non possono arrivare alla fase del confronto militare. Conflitto e confronto non sono nell'interesse di nessuno. La pace e la sicurezza sono i tesori più cari della comunita' internazionale". Non ci sono al momento dichiarazioni ufficiali della Casa Bianca.
Putin: "Operazione speciale necessaria per fermare genocidio nel Donbass. Attueremo i nostri piani"
[2.30] Nel corso della cerimonia per l'anniversario dell'annessione del Donbass, Vladimir Putin è tonato a parlare delle guerra in Ucraina e a giustificare l'invasione, "un'operazione speciale per fermare il genocidio nel Donbass" portata avanti, secondo il Cremlino, dal governo di Zelensky.
Sul palco, alle spalle di Putin, campeggiano due cartelli - "Per un mondo senza nazismo" e "Per la Russia" - mentre sugli spalti sventolano bandiere russe e bandiere raffiugranti la "Z", ormai simblo della propaganda russa. Anche gli artisti e i cantanti che hanno partecipato all'evento esponevano sulle loro giacche la lettera Z.
"Gli abitanti della Crimea hanno fatto la scelta giusta, hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive di quella popolazione", ha detto il presidente russo. "Sono stati vittime di attacchi aerei ed è questo che noi chiamiamo genocidio. Evitarlo è l'obiettivo della nostra operazione militare. Sappiamo esattamente cosa fare adesso, come, a spese di chi e attueremo tutti i nostri piani".
Kyiv: ancora 1300 le persone sotto le macerie del teatro di Mariupol
[2.05] Sarebbero ancora 1.300 le persone rimaste sotto le macerie del teatro della città ucraina di Mariupol, colpito dai bombardamenti russi. Lo ha riferito il difensore civico dell'Ucraina, Lyudmila Denisova, all'emittente "Radio Svoboda".
"Sappiamo che solo ora 130 persone sono state evacuate, ma, secondo i nostri dati, ci sono ancora più di 1.300 persone che si trovano in questi sotterranei, in questo rifugio antiaereo. Preghiamo che tutti siano vivi, ma al momento non ci sono informazioni su di loro", ha detto Denisova aggiungendo che i soccorsi sono ancora in corso. Inoltre, quasi il 70 per cento delle case di Mariupol sarebbero rimaste danneggiate.
Lo stadio Lužniki di Mosca dove si celebra l'anniversario dell'annesione della Crimea: tra poco il discorso di Putin
[13.45] La manifestazione che celebra l'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea, dove sono attese anche le parole di Putin. Gli spalti sono gremiti ma, secondo alcuni inviati, si tratterebbe in molti casi di dipendenti pubblici, che raccontano: "Ci hanno caricaro sui bus e ci hanno portati qui"
La protesta a Leopoli: 109 passeggini vuoti in ricordo dei bambini uccisi dagli attacchi russi
[13.20] 109 passeggini vuoti, a simboleggiare il numero dei bambini uccisi dagli attacchi russi, sono stati distribuiti nella centrale piazza del mercato, a Leopoli. Una protesta silenziosa per denunciare le bombe lanciate sui civili dall'esercito di Putin
Mosca: telefonata Putin-Scholz è stata "piuttosto complicata"
[13.10] La telefonata tra Putin e Scholz è stata "piuttosto complicata ma comunque professionale" e "difficilmente si può definire amichevole". Lo riferisce Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino. Nel corso del colloquio il presidente russo avrebbe definito irrealistiche le proposte avanzate da Kyiv nel corso dei negoziati.
Il portavoce ha aggiunto, sempre in riferimento alla scambio tra il leader tedesco e quello russo, che tuttavia "c'è ancora bisogno di tali contatti, per lo scambio d'informazioni e la discussione di argomenti delicati", legato alla crisi ucraina.
La Polonia proporrà una missione di peacekeeping in Ucraina al prossimo vertice della Nato
[13] La Polonia proporrà una missione di peacekeeping in Ucraina al prossimo vertice della Nato, previsto per il 24 marzo (al quale sarà presente anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden). Lo ha reso noto il premier polacco, Mateusz Morawiecki.
Il premier polacco ha inoltre presentato una serie di misure, soprannominate "scudo anti-Putin", per contrastare l'inflazione, tutelare i posti di lavoro, sostenere le società che operavano in Russia, così da "derussificare" l'economia polacca ed europea. La guerra in Ucraina sta provocando "enormi turbolenze economiche e problemi" che richiedono un intervento.
Pechino: Stati Uniti hanno "la coscienza sporca"
[12.45] A poche ore dal colloquio tra Biden e Xi Jinping, previsto per le 14 (ora italiana), arrivano da Pechino parole durissime contro gli Stati Uniti: hanno "la coscienza sporca", ha detto questa mattina il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, aggiungendo che Washington "sta agendo in modo ipocrita sulla questione dei rifugiati che dice di volere aiutare. "Dovrebbero riflettere profondamente sulla causa principale della crisi dei rifugiati in Ucraina e sul ruolo hanno svolto dagli Usa nella crisi", anziché "gettare fango sulla Cina, che non è parte del conflitto".
Dopo tre settimane i profughi ucraini sono già più di 3 milioni
[12.30] Secondo l'Unhcr, l'agenzia delle Nazioni unite che si occupa di rifugiati, sono più 3,1 milioni gli ucraini che hanno lasciato il paese in seguito all'invazione russa. Nel frattempo la situazione per chi è rimasto nel paese si fa sempre più difficile: "Ci sono circa 13 milioni di persone nelle aree più colpite dalla guerra e hanno bisogno di assistenza umanitaria e di protezione", afferma l'Onu. "La situazione umanitaria in città come Mariupol e Sumy è estremamente grave, con i residenti che devono far fronte a carenze critiche e potenzialmente fatali di cibo, acqua e medicinali", mentre a Odessa "le autorità hanno chiesto sostegno per l'assistenza alimentare generale per coprire i bisogni di circa 450.000 persone nella città".
Von der Leyen: "Il percorso europeo dell'Ucraina è iniziato"
[12] "Ho assicurato al presidente Zelensky del costante sostegno dell'UE. Il percorso europeo dell'Ucraina è iniziato. Tempi come questi richiedono la visione, la fermezza e la resistenza per fare un passo difficile dopo l'altro. La Commissione europea andrà avanti su questa strada".
Putin a Scholz: "Da Kyiv proposte assurde per bloccare il negoziato"
[11.30] Da parte del governo ucraino starebbero provenendo "proposte assurde per bloccare il negoziato" con la Russia. Lo ha detto Putin parlando con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, secondo quanto ha riferito il Cremlino. "Nonostante questo la Russia è pronta a continuare nella ricerca di una soluzione in linea con i suoi ben noti approcci di principio", continua ancora la nota del governo russo. Da parte del cancelliere tedesco, invece, è arrivata la richiesta di un cessate il fuoco immediato.
Previsto colloquio Macron-Putin
[11] L'Eliseo ha confermato che in mattina è previsto un nuovo colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron e Vladimir Putin. Qui avevamo raccontato i retroscena di questi appuntamenti che sono diventati via via sempre più frequenti, quasi una nuova consuetudine.
Oggi Putin parlerà (di nuovo) alla nazione
[10] Il presidente russo Vlaimir Putin parteciperà quest'oggi a un concerto organizzato a Mosca per festeggiare l'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea. A margine di questo appuntamento Putin terrà un nuovo discorso rivolto alla nazione, alle 13 ore italiane.
Colpito un edificio vicino l'aeroporto di Leopoli
[10.30] Stamattina è stata colpita un'area vicina all'aeroporto di Leopoli, a circa 70 km dal confine polacco, ben lontano dalle principali zone di battaglia nell'est e nel sud dell'Ucraina. Non ci sono state vittime. L'edificio è stato identificato come un impianto di manutenzione di aeroplani e il sindaco Andriy Sadovyi ha detto su Instagram che il lavoro attivo sull'impianto era stato interrotto in precedenza.
Kharkiv e Mariupol sotto le bombe. Fuga da Kyiv
[10] Continuano i bombardamenti a Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina. Uno dei più grandi centri commerciali della città è stato colpito, uno dei soccorritori è morto, riporta la Bbc. Le autorità locali confermano di aver mantenuto la loro posizione.
Anche Mariupol rimane sotto il pesante assalto delle forze russe e circa 30.000 persone sono riuscite a fuggire. Nella notte più di 1.000 ucraini sono stati evacuati dalla regione di Kyiv.
Oggi alle 14 la telefonata tra Biden e Xi Jinping
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlerà con il suo omologo cinese Xi Jinping. Il messaggio americano è che la Cina dovrà affrontare "costi" se salverà la Russia dalle sanzioni occidentali. Il colloquio potrebbe essere uno dei momenti di svolta della guerra in Ucraina, ma è sempre più difficile pensare di potersi fidare della Cina. I due parleranno alle 14 ora italiana.
Dalle piazze ai palazzi
Gli attacchi di Amsterdam trascinano i Paesi Bassi alla crisi di governo
Nella soffitta di Anne Frank