◉ LA GIORNATA
Guerra Russia-Ucraina. La Russia venderà il gas in rubli. Mosca espelle diplomatici americani
Continua l'assedio di Mariupol, mentre la Polonia allontana 45 funzionari del Cremlino. Balzo del prezzo del gas, recupera il rublo
Zelensky invitato a parlare al Consiglio europeo che si terrà domani
[ 20.55] "Ho invitato il presidente Zelensky a parlare ai membri del Consiglio europeo. I coraggiosi ucraini stanno lottando per la libertà e l'UE è fermamente favorevole alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina", ha scritto in un tweet Charles Michel, presidente dello stesso Consiglio europeo
Renault avvia valutazione su presenza in Russia
[20.47] Dopo l'appello al boicottaggio mondiale da parte di Kyiv, Renault starebbe valutando la possibilità di limitare o stoppare le operazioni in Russia. Lo afferma Bloomberg, secondo cui la casa automobilistica potrebbe prendere una decisione in breve tempo. La casa automobilistica francese ha circa il 30 per cento del mercato russo e circa 40mila dipendenti nel paese.
Nuovo colloquio tra Putin e Scholz, che poi sente Zelensky
[20.40] Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha tenuto un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del quale i due leader hanno discusso sullo stato delle trattative tra Russia e Ucraina. Come riferito dal portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, Scholz ha chiesto a Putin di attuare "il prima possibile" un cessate il fuoco, "spingendo perché si arrivi a una tregua e a un miglioramento della situazione umanitaria".
Il capo del governo federale ha successivamente telefonato anche al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, "per informarsi sulla valutazione della situazione attuale e sul processo dei negoziati".
Anche Google news bloccato in Russia
[20.35] Roskomnadzor, l'organo della Federazione Russa che controlla le comunicazioni, ha limitato l'accesso al servizio Google news
Kyiv chiede il boicottaggio mondiale di Renault. Zelensky: "Aziende francesi devono lasciare il mercato russo"
[20.20] “La Renault si rifiuta di ritirarsi dalla Russia. Gli errori devono avere un prezzo, soprattutto se ripetuti. Invito i clienti e le aziende di tutto il mondo a boicottare il Gruppo Renault”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba
"Le aziende francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri devono cessare di essere sponsor della macchina da guerra della Russia", ha dichiarato Zelensky, in videocollegamento con il Parlamento francese.
Russia espelle diplomatici americani
[19.45] Le autorità russe hanno deciso di espellere un certo numero di diplomatici americani. Lo rende noto l'agenzia Interfax citando il ministero degli Esteri di Mosca e spiegando che si tratta di un'azione di rappresaglia per l'espulsione di 12 inviati russi dalla missione permanente presso le Nazioni Unite.
''Il 23 marzo un elenco dei diplomatici americani dichiarati 'persona non grata' è stato consegnato al responsabile della missione diplomatica americana'', si legge in una nota del ministero degli Esteri russo.
La Svezia fornirà nuove armi a Kyiv
[18.55] La Svezia invierà altre cinquemila armi anti carro e strumenti per sminamento all'Ucraina. Lo ha affermato oggi il ministro della Difesa svedese Peter Hultqvis.
La governatrice della banca centrale russa ha cercato di dimettersi: no di Putin
[18.40] Elvira Nabiullina, governatrice della banca centrale russa, avrebbe cercato di dimettersi dopo la decisione del presidente Vladimir Putin di invadere dell'Ucraina, ma la sua richiesta è stata negata. Lo riporta Bloomberg.
La stessa Nabiullina é stata nominata da Putin per un nuovo mandato quinquennale la scorsa settimana, mandato durante il quale dovrà gestire le ricadute di una guerra che ha annullato in pochi giorni il risultato dei suoi nove anni di lavoro da presidente dalla banca centrale russa, che abbiamo ricostruito in questo articolo.
Berlino risponde a Mosca sul pagamento del gas in rubli: "violazione contrattuale"
[18.30] Pretendere il pagamento del gas russo in rubli è una "violazione del contratto". Lo ha detto il ministro dell'Economia della Germania, Robert Habeck, nel corso di una conferenza stampa a Berlino dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che d'ora in avanti Mosca non accetterà piu' pagamenti in dollari o euro in cambio delle sue forniture di gas all'Unione europea.
La richiesta - ha detto il ministro - "costituisce una violazione contrattuale. Ora discuteremo con i nostri partner europei su come rispondere a questa domanda".
Zelensky avrebbe chiesto a Biden di non sanzionare Abramovich
[18] Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, Gli Stati Uniti non hanno imposto sanzioni su Roman Abramovich su richiesta di Volodymyr Zelensky: il presidente ucraino avrebbe chiesto infatti di attendere per attuare le sanzioni contro l'oligarca in quanto potrebbe giocare un ruolo nel facilitare i negoziati di pace con la Russia. Già in occasione dei primi colloqui tra Ucraina e Russia, in Bielorussia era emerso il nome dell'ex presidente del Chelsea, come figura in grado di avvicinare le due posizioni.
Ecco chi è Roman Abramovich:
Ucraina: Slovacchia sposta ambasciata da Kiev a Uzhorod
[17] L'ambasciata della Slovacchia in Ucraina e' stata spostata da Kiev a Uzhorod, in Ucraina occidentale. Lo ha reso noto oggi il ministro degli Esteri slovacco, Ivan Korcok. L'ambasciatore si traferira' nella citta' di Uzhorod domani. Il ministro Korcok ha precisato che con questa decisione Bratislava vuole segnalare che resta presente nel Paese.
Zelensky alla Francia: "Le aziende lascino la Russia"
[15,30] Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è collegato con il Parlamento francese. "Siamo grati alla Francia, agli sforzi del presidente Macron. (…) Siamo in costante contatto. (…) Ci aspettiamo la vostra guida, la vostra forza dalla Francia per porre fine a questa guerra che attacca la nostra libertà, la nostra uguaglianza, la nostra fraternità", ha detto. Come già fatto ieri in Italia, ha esortato i leader europei a varare nuove e più pesanti sanzioni contro la Russia.
Zelensky non ha risparmiato critiche alle aziende francesi che sono rimaste a operare in Russia. “Le aziende francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri devono smettere di sponsorizzare la macchina da guerra russa. Devono smettere di finanziare gli omicidi di bambini e donne. Tutti devono ricordare che i valori valgono più dei profitti". Lunghi applausi hanno fatto seguito al suo discorso.
Si rafforza il rublo e sale il prezzo del gas
[15] Il rublo recupera quota su euro e dollaro e aumenta il prezzo del gas. Gli effetti immediati sulle Borse delle parole di Vladimir Putin non si sono fatti attendere. Il cambio tra euro e rublo è rapidamente passato da 112 a 107 per poi attestarsi a 108,50, mentre il rapporto tra dollaro e rublo è scivolato da 103 a 97,75 per poi risalire a 100,25. Il prezzo del gas in Europa è tornato a correre arrivando a 118,75 euro per MWh e ora mostra un rialzo del 16,6 per cento sulla chiusura di ieri a 115,9 euro
Poche ore fa il presidente russo ha annuciato che la Russia accetterà solo pagamenti in rubli per il gas esportato in Europa.
Stoltenberg: "Rafforzeremo presenza a est. La guerra non deve andare oltre Ucraina"
[14,30] La Russia deve smetterla di "tintinnare sciabole nucleari", ha detto il segretario della Nato Jens Stoltenberg rispondendo a una domanda di un giornalista a Bruxelles. Stoltenberg ha definito i commenti della Russia sull'uso di tali armi come "pericolosi e irresponsabili". Ha aggiunto che la Nato è pronta ad approvare un aumento delle forze a est, in Slovacchia, Ungheria, Bulgaria e Romania.
"Siamo determinati a fare tutto il possibile per sostenere l'Ucraina", ha continuato, ma la Nato ha la "responsabilità" di garantire che la guerra non si intensifichi oltre l'Ucraina. "I membri della Nato si trovano ad affrontare un ambiente di sicurezza fondamentalmente cambiato in cui i governi autoritari sono disposti a usare la forza. Non possiamo dare la pace per scontata", afferma Stoltenberg.
La Cina, ha continuato, ha fornito alla Russia sostegno politico anche diffondendo "menzogne palesi e disinformazione". "Mi aspetto che affronteremo il ruolo della Cina", ha detto.
Putin: non accetteremo pagamenti in dollari o euro da paesi ostili per le forniture di gas
[14.10] La Russia non accetterà pagamenti in dollari o euro da Paesi ostili per le sue forniture di gas, ma soltanto in rubli. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro con i membri del governo. "Non ha senso per noi consegnare le nostre merci nell'Unione europea e negli Stati Uniti e ricevere pagamenti in dollari, euro o altre valute", ha sostenuto il capo di Stato.
La Russia assicura tuttavia che continuerà fornire il gas secondo volumi e prezzi fissati nei contratti precedenti, poiché il paese ci tiene alla propria reputazione come partner e fornitore affidabile, ha riferito ancora Putin.
La Polonia espelle 45 diplomatici russi. Mosca: reagiremo
[13,35] Quarantacinque diplomatici della Federazione Russa dovranno lasciare la Polonia, alcuni già entro 48 ore, e altri entro cinque giorni. Lo ha confermato il portavoce del ministero degli Esteri di Varsavia, Lukasz Jasina. "In coordinamento con gli alleati è stata presa la decisione di ridurre significativamente il personale diplomatico dell'ambasciata russa in Polonia".
Jasina ha spiegato che i diplomatici che hanno ricevuto un ordine di espulsione entro 48 "hanno condotto le attività più pericolose". La ragione della loro espulsione sta nella violazione della convenzione di Vienna, ovvero "in attività non in linea con lo status diplomatico". Jasina ha menzionato anche "la guerra barbarica contro l'Ucraina ". E dunque: "L'ulteriore sopportazione di questo tipo di attività illegale dei servizi russi creerebbe una minaccia particolare per la sicurezza della Polonia e anche per i nostri alleati nella Nato e nell'Unione europea".
"Ci sarà un principio di reciprocità, espelleremo diplomatici polacchi", ha detto l'amabasciatore russo a Varsavia, Sergej Andrejev, annunciando la reazione del Cremlino
Kyiv smentisce Mosca: "Non c'è stato nessuno scambio di prigionieri"
[13.20] "Al momento non abbiamo tenuto nessuno scambio di prigionieri. Ciò che la Russia ha detto non è vero", riferisce la vice premier Iryna Vereshchuk, smentendo di fatto quanto dichiarato questa mattina dal ministero degli Esteri di Mosca.
Ad oggi, secondo l'Ucraina, l'unico scambio è stato quello che ha portato alla liberazione del sindaco di Melitopol, rapito dai russi nel corso dell'invasione. Quella del rapimento di figure istituzionali è stata una tattica utilizzata più volte dall'esercito di Putin durante l'invasione e funzionale agli obiettivi del Cremlino. Ecco perché.
Zelensky: "Convoglio umanitario sequestrato dai russi"
[12.45] Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto il rilascio di un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti sequestrati dai russi a un posto di blocco a 15 km dal centro urbano di Mariupol. Iryna Vereshchuk, vice primo ministro dell'Ucraina, ha specificato che i russi "hanno violato l'accordo e non hanno permesso agli autobus di evacuare i residenti di Mariupol dal villaggio di Nikolske e dal villaggio di Melekino". Zelensky questa mattina aveva aggiunto che più di 100mila persone sono rimaste intrappolate nella città costiera "in condizioni disumane, sotto assedio totale. Senza cibo, acqua, medicine. Sotto un bombardamento continuo".
Lavrov: Europa inaffidabile. Ma se torna in sè, Mosca non sbatterà la porta
[12.15] Se l'Europa torna in sè, la Russia non sbattera' la porta, anche se l'Ue ha dimostrato la sua inaffidabilita' come partner. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in un incontro con studenti e docenti dell'universita' Mgimo di Mosca. Lavrov ha anche sottolineato che la Russia intrattiene diversi processi di integrazione con Paesi non occidentali, tra cui l'Unione economica eurasiatica e la nuova via della seta promossa dalla Cina, i quali sono in fase di armonizzazione.
Un violoncellista suona in una Kharkiv distrutta
Scholz: "Germania deve diventare con urgenza indipendente da gas e petrolio russi"
[11.45] La Germania deve diventare "urgentemente indipendente dal petrolio e dal gas russi". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nell'intervento che ha tenuto oggi al Bundestag. Scholz ha evidenziato che il Paese accelererà la diversificazione delle fonti energetiche e la costruzione di terminali per il gas naturale liquefatto (Gnl). Secondo il cancelliere, le aziende per l'energia dovrebbero essere obbligate a riempire i depositi con determinati importi minimi. Il capo del governo federale ha però anche evidenziato che "uno stop alle forniture di energia dalla Russia non puo' essere attuato dall'oggi al domani".
Mosca: Russia ed Ucraina hanno condotto due scambi di prigionieri.
[11.20] Secondo il Cremlino, Russia e Ucraina avrebbero concordato due scambi di prigionieri di guerra. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un comunicato pubblicato sul sito web del dicastero. Non ci sono tuttavia conferme da parte ucraina.
La portavoce ha anche attaccato l'Unione europea in quanto non influenzaerebbe in alcun modo Kyiv, affinché "i nazionalisti ucraini non si nascondano dietro i civili come 'scudo umano' e non blocchino la loro evacuazione in Russia".
Draghi: "La Cina partecipi allo sforzo di pace"
[11] "La Cina ricopre un ruolo di grande influenza nelle dinamiche geopolitiche e di sicurezza globali. È fondamentale che l’Unione Europea sia compatta nel mantenere aperti spazi di dialogo con Pechino, perché contribuisca in modo costruttivo allo sforzo internazionale di mediazione. Il Vertice Ue-Cina del prossimo 1° aprile sarà un’occasione per sottolineare la nostra posizione. Dobbiamo ribadire la nostra aspettativa che Pechino si astenga da azioni di supporto a Mosca e partecipi attivamente e con autorevolezza allo sforzo di pace. Questo messaggio è emerso anche durante il lungo confronto telefonico tra il Presidente Biden e il Presidente Xi Jinping il 18 marzo e negli sforzi diplomatici che lo hanno preceduto". Lo ha detto il premier italiano Mario Draghi riferendo in Parlamento sul Consiglio europeo di domani e dopomani in programma a Bruxelles.
L'esercito russo si sposta verso est
[10.30] L'ultimo aggiornamento dell'intelligence del ministero della Difesa del Regno Unito afferma che le truppe russe si stanno spostando da nord e sud per "avvolgere le forze ucraine nell'est del paese". Le truppe stavano avanzando da Kharkiv e Mariupol.
Nel frattempo, i combattimenti nel nord - volti a catturare la capitale Kyiv - rimangono "in gran parte statici", afferma il ministero. "Le forze russe [stanno] probabilmente conducendo un periodo di riorganizzazione prima di riprendere le operazioni offensive su larga scala".
Cessate il fuoco a Luhansk
[10.30 Un cessate il fuoco è stato concordato nella regione ucraina di Luhansk, controllata per la maggior parte del territorio dai separatisti filorussi. E' quanto affermato il governatore locale, Serhiy Gaidai, secondo cui la tregua e' stata concordata nel tentativo di aiutare i civili a fuggire dai combattimenti in corso nell'area. Luhansk, vicino al confine orientale dell'Ucraina, è sotto il controllo russo ed è stata riconosciuta come indipendente dal presidente russo, Vladimir Putin, nei giorni precedenti l'invasione
La minaccia nucleare e le difficoltà militari russe
[10] Ieri il portavoce fidato del presidente Putin, Dmitri Peskov, si è fatto intervistare dalla rete americana Cnn per dire che tutto sta andando secondo i piani. Inoltre ha detto che l’opzione nucleare non è sul tavolo se l’esistenza della Russia non sarà minacciata. Nel briefing del Pentagono si nota – grazie alle intercettazioni dell’intelligence americana – che gli ufficiali russi parlano di armi chimiche ma in modo generico. Lo stallo dell'esercito russo però sembra essersi trasformato in una crisi per una serie di ragioni, che vanno dagli errori di pianificazione – non ci si aspettava una resistenza così forte da parte degli ucraini – a motivi tecnici.
L'assedio a Mariupol continua: ancora intrappolati in 100 mila
[9] L'invasione della Russia in Ucraina è arrivata al ventottesimo giorno. Ancora oggi sono intensi i bombardamenti di Mosca su Mariupol, la città ucraina sul Mare di Azov che consentirebbe ai russi di creare un corridoio tra la Crimea e il Donbas. Secondo il governo ucraino sono ancora circa 100 mila i civili intrappolati in città senza cibo, acqua e riscaldamento, dopo che ieri sono stati evacuati più di 7 mila residenti.