◉ LA GIORNATA
Ucraina e Russia, conclusi i colloqui a Istanbul. Mosca dice che allenterà gli attacchi su Kyiv
C'è poca fiducia per i colloqui di pace oggi a Istanbul. Le truppe russe perdono terreno nei pressi di Kyiv. Zelesnsky chiede più armi
Cos'è successo in Ucraina, in breve:
- Si sono svolti oggi i colloqui tra Ucraina e Russia in Turchia;
- Secondo gli ultimi rapporti diffusi dall'esercito ucraino e dal ministero della Difesa britannico, le forze armate ucraine stanno contrattaccando le truppe russe nei sobborghi di Kyiv;
- Missili russi hanno colpito il palazzo governativo della città di Mykolaiv. Sarebbero almeno tre i morti;
- "La paura ti rende complice". In un video Volodymyr Zelenskiy ha esortato l'Europa a continuare a fornire armi all'Ucraina: "Gli ucraini non dovrebbero morire solo perché qualcuno non riesce a trovare il coraggio sufficiente per consegnare le armi necessarie";
- Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che la Russia "non sta pensando di usare, non ha nemmeno preso in considerazione l'idea di usare armi atomiche". Ha poi però aggiunto che la Russia si sente "in mezzo a una guerra" con l'occidente a causa delle sanzioni. E questo perché, dice Peskov, "per decenni abbiamo detto all'occidente che abbiamo paura del movimento verso est della Nato. Temiamo l'avvicinamento delle infrastrutture militari della Nato ai nostri confini"
Intensi combattimenti intorno a Kyiv per tutto il pomeriggio, dice la Cnn
[20.45] Martedì pomeriggio sono proseguiti intensi combattimenti intorno alla periferia di Kiev, soprattutto nel nord-ovest e nord-est della città, nonostante l'annuncio da parte di funzionari sia ucraini che russi che Mosca avrebbe ritirato alcune unità sia dalla capitale che da Chernihiv. Lo riporta la Cnn, sulla base delle informazioni dei suoi inviati.
Biden: "De-escalation? Vedremo se la Russia farà ciò che ha annunciato".
[20.15] "Non posso dire nulla finché non vedo cosa faranno realmente. Vedremo se faranno ciò che hanno annunciato", ha detto Joe Biden a un giornalista che chiedeva se l'annuncio di Mosca, che ha detto di voler ridurre le operazioni militari in Ucraina, fosse una strategia per prendere tempo o se, invece, si stesse avvicinando la fine della guerra.
Il presidente Usa ha inoltre detto che i leader di Francia, Germania, Italia e Regno Unito, sentiti questa mattina, sono d'accordo nel valutare cosa possono "offrire" i negoziatori russi prima di decidere il da farsi. "Nel frattempo continueremo a mantenere le sanzioni, a garantire all'esercito ucraino la capacito' di difendersi", ha sottolineato ancora il presidente degli Stati Uniti.
Diplomatici russi esplulsi dall'Ue
18.50 - Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Repubblica Ceca hanno espulso alcuni diplomatici russi dopo che altri paesi europei hanno fatto lo stesso per fermare possibili azioni di spionaggio. L'Aja ha esplulso 17 ufficiali dell'intelligence, Bruxelles 21 diplomatici russi. Altri quattro funzionari sono stati mandati via da Dublino per aver violato gli "standard internazionali di comportamento diplomatico" ai sensi della Convenzione di Vienna, un altro diplomatico è stato mandato via da Praga.
Da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, diversi paesi dell'Ue hanno espulso diplomatici russi. Bulgaria, Polonia e Slovacchia lo hanno fatto la scorsa settimana. La Slovacchia ha anche arrestato quattro persone sospettate di spionaggio per conto di Mosca.
Il ministero degli Esteri russo ha detto che avrebbe preso "contromisure" contro "tutte le misure ostili" verso i suoi diplomatici, ha riferito l'agenzia di stampa Ria Novosti. In precedenza, la Russia ha espulso quattro diplomatici dalla Lituania e tre ciascuno dall'Estonia e dalla Lettonia.
Telefonata tra Biden e i leader europei
18:35 Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Olaf Scholz, e il primo ministro del Regno Unito, Boris Johnson.
I cinque leader hanno confermato l’importanza di uno stretto coordinamento sull’aiuto alla popolazione e alle istituzioni ucraine, con particolare attenzione al funzionamento dei corridoi umanitari e all’assistenza ai crescenti flussi di rifugiati. Hanno inoltre condiviso la necessità di sostenere i negoziati in corso, assicurando al più presto il cessate il fuoco. Al centro del confronto anche la diversificazione degli approvvigionamenti energetici.
Secondo l'intelligence americana la Russia ha iniziato a ritirare qualche truppa dai dintorni di Kyiv
L'intelligence americana ha reso noto che la Russia ha iniziato a ritirare alcune delle sue truppe dai dintorni della capitale ucraina, Kyiv. Gli Stati Uniti hanno però evidenziato che questo non è detto che sia un segno di un cambiamento nella strategia russa in Ucraina. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha infatti affermato di non aver visto "una reale volontà" da parte del Cremlino di cessare le ostilità in Ucraina e ha aggiunto che Mosca dovrebbe "porre fine all'aggressione ora, smettere di sparare, ritirare le sue truppe e impegnarsi sul serio nei colloqui di pace”.
È stato il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky a dire, come riporta la Tass, che l'impegno a ridurre radicalmente l'attività militare al di fuori di Kyiv e Chernihiv non significa un cessate il fuoco, ma si tratta solamente di "aspirazione, per arrivare gradualmente a un'attenuazione del conflitto".
Un accordo tra Ucraina e Russia è possibile
[14.30] I negoziatori ucraini hanno reso noto che l'Ucraina sarebbe pronta a rinunciare alla richiesta d'ingresso nella Nato e disposta a non ospitare basi militari per arrivare a un cessate il fuoco.
Il capo negoziatore ucraino, Mikhailo Podolyak, ha chiesto "pace piena sul territorio ucraino" come condizione per avallare un "qualsiasi accordo finale con la Russia", che andrà firmato "da tutti i garanti della sicurezza e ratificato, per non ripetere l'errore che si è già fatto nel Memorandum di Budapest che si è rivelato solo un pezzo di carta", ha aggiunto David Arakhamia, uno dei leader politici del partito del presidente Zelensky. Sul piatto c'è anche una proposta di consultazioni "per un periodo di 15 anni" sullo status della Crimea, durante il Ucraina e Russia "non useranno le armi".
Il capo negoziatore russo Vladimir Medisnky ha aperto alla possibilità di un incontro tra Putin e Zelinsky: "L'incontro è possibile contemporaneamente alla firma preliminare di un trattato di pace".
Conclusi i colloqui tra russi e ucraini. Mosca dice che allenterà gli attacchi su Kyiv e Chernihiv
[13,50] Si è conclusa la prima giornata di negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina a Istanbul, l'incontro è durato circa tre ore. Lo riferisce l'agenzia di stampa turca "Anadolu". I colloqui sono iniziati intorno alle 10:30 ora italiana, e si sono svolti presso il Palazzo Dolmabahce di Istanbul, a porte chiuse. La delegazione russa, come nelle precedenti tornate di negoziati, era guidata dal consigliere presidenziale Vladimir Medinskij.
Al termine dell'incontro, il vice ministro della Difesa russo Alexander Fomin ha affermato che la Russia "ridurrà radicalmente" l'attività militare al di fuori di Kyiv e Chernihiv, secondo l'agenzia di stampa Tass.
Il ministro della Difesa Shouigu ora dice che l'obiettivo è la liberazione del Donbass
[13.00] Secondo il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, "i principali obiettivi della prima fase dell'operazione speciale in Ucraina sono stati completati: il potenziale bellico delle forze armate ucraine è stato notevolmente ridotto. Per questo possiamo concentrare i nostri sforzi sul raggiungimento dell'obiettivo principale: la liberazione del Donbass".
Le dichiarazioni di Shoigu, che seguono altre dello stesso genere fatte da esponenti del Cremlino nel fine settimana, suonano come un segnale di difficoltà della Russia alle prese con la determinata resistenza ucraina nel primo mese di guerra.
La Croce rossa denuncia una campagna di disinformazione nei propri confronti
[12.30] Il Comitato internazionale della Croce rossa ha invitato Ucraina e Russia a raggiungere velocemente una accordo per l'evacuazione in sicurezza dei civili dalla città assediata di Mariupol e, in futuro, da tutte le città assediate con scarsità di scorte di beni di prima necessità.
Robert Mardini, direttore generale del CICR, ha inoltre sottolineato che è in corso una campagna di disinformazione contro la Croce rossa e ha ribadito che l'organizzazione umanitaria non ha mai partecipato e non parteciperà mai a nessuna evacuazione forzata di civili dall'Ucraina. "Ucraina e Russia devono inoltre consentire alla Croce rossa di visitare i prigionieri di guerra catturati, in linea con le Convenzioni di Ginevra, e restituire i resti delle persone uccise nel conflitto".
Ci sarà un colloquio telefonico tra Macron e Putin
[11.50] In giornata il presidente francese Emmanuel Macron dovrebbe avere un colloquio telefonico con Vladimir Putin, ha riferito Reuters. Nel fine settimana Macron, che in Francia sta portando avanti la sua campagna elettorale, ha messo in guardia i leader occidentali nell'incediare verbalmente il conflitto. Il presidente francese faceva riferimento alle dichiarazioni del presidente americano Joe Biden che aveva affermato che Putin "non può rimanere al potere".
Missili russi sul palazzo governativo di Mykolaiv
L'edificio governativo della città di Mykolaiv è stato colpito da un attacco missilistico questa mattina. Lo ha reso noto in un post su Telegram il governatore regionale Vitaliy Kim. Non ci sono notizie di vittime, ma almeno otto persone sono intrappolate sotto le macerie.
Mykolaiv region administration after the Russian missile strike pic.twitter.com/rXu9thVUGF
— Oleh Novikov (@olehbatkovych) March 29, 2022
La Russia ha iniziato a trattare?
[10.20] Secondo il Financial Times, che ha visionato una bozza delle richieste della delegazione russa, la Russia sarebbe disposta a rinunciare alla richiesta della "denazificazione" dell'Ucraina e potrebbe accettare anche un futuro ingresso del paese nell'Unione Europea, a patto che non ci sia un ingresso nella Nato. All'interno del documento visionato dal FT non si fa cenno neppure della protezione legale della lingua russa.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che i colloqui finora non hanno però prodotto progressi sostanziali.
Sono iniziati i colloqui di pace tra Russia e Ucraina
[9.45] Sono iniziati a Istanbul i colloqui tra i delegati ucraini e quelli russi. La televisione ucraina ha riportato che l'incontro è cominciato con "un freddo benvenuto e nessuna stretta di mano".
Mykhailo Podolyak, consigliere politico del presidente Volodymr Zelenskiy, ha twittato che le delegazioni stanno discutendo “le disposizioni fondamentali del processo negoziale. Le delegazioni stanno lavorando in parallelo sull'intero spettro delle questioni controverse".