Una scuola danneggiata dai bombardamenti poco fuori Mykolaiv, a metà marzo (AP Photo/Petros Giannakouris) 

◉ LA GIORNATA

Guerra Russia Ucraina, ultime notizie

"Colpito ospedale pediatrico a Mykolaiv", dice lo stato maggiore ucraino. Oggi Zelensky parlerà all'Onu del massacro di Bucha. Von der Leyen e Borrell a Kyiv in settimana

Zelensky alle Nazioni Unite. Segui qui la diretta

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, si rivolge al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a proposito delle stragi dei civili a Bucha e in altre città ucraine. Dice al consiglio che si rivolge a loro a nome delle vittime della Russia, che accusa di aver commesso un genocidio, ucciso civili e violentato donne.  

Alcuni di loro sono stati fucilati per strada, altri sono stati gettati nei pozzi dove sono morti. Sono stati uccisi nei loro appartamenti, le loro case sono state fatte saltare in aria dalle granate. I civili sono stati schiacciati dai carri armati mentre erano seduti nelle loro auto in mezzo alla strada, solo per il piacere dei soldati russi. Hanno tagliato loro gli arti, la gola. Le donne sono state violentate e uccise davanti ai loro figli.

 

Zelenskiy dice che il mondo deve ancora vedere cosa hanno fatto le forze russe in altre città e regioni occupate dell'Ucraina. Ribadisce la sua affermazione che le azioni dei russi sono molto simili a quelle dello Stato islamico e che la propaganda di Putin cerca di "esportare" il proprio odio in altri paesi oltre l'Ucraina. "Dov'è la pace? Dove sono quelle garanzie di sicurezza che l'Onu deve garantire?", chiede Zelensky.

    

  
"Vorrei sottolineare che siamo interessati all'indagine più completa e trasparente, i cui risultati saranno fatti conoscere e spiegati all'intera comunità internazionale", ha detto Zelensky in un videomessaggio.

 

Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha detto al Consiglio di sicurezza che "non dimenticherà mai" le immagini di civili morti a Bucha e ha aggiunto di essere rimasto scioccato dalle prove che stanno emergendo di altri crimini di guerra presumibilmente commessi dalla Russia. Guterres aggiunge che è  suo dovere richiamare l'attenzione del consiglio sulle gravi conseguenze della guerra in Ucraina sull'economia globale. Circa 74 paesi in via di sviluppo sono particolarmente vulnerabili all'aumento dei costi per cibo, energia e fertilizzanti, dice - e gli stati membri del consiglio devono fare il possibile per proteggere queste persone. "Questo non è il momento del protezionismo", ha chiosato.

 


   

18.15 - Israele accusa la Russia di aver commesso crimini di guerra in Ucraina

Il ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, ha “fermamente” condannato i “crimini di guerra” della Russia in Ucraina. "Le immagini e le testimonianze dall'Ucraina sono orribili. Le forze russe hanno commesso crimini di guerra contro una popolazione civile indifesa", ha detto Lapid. "Condanno fermamente questi crimini di guerra". Yaroslav Trofimov del Wall Street Journal ricorda che è la prima volta che Israele accusa apertamente Mosca.

  

 

Oggi il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, aveva condannato l'uccisione di civili documentata a Bucha, ma non aveva accusato apertamente le forze russe. 


  

17.02 - L'Europa espelle i diplomatici russi. Un conteggio

Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina i paesi occidentali hanno finora espulso 315 diplomatici russi, riferisce l'agenzia russa Tass che fa il conteggio dei diplomatici considerati persone non gradite: "Si tratta di un numero 2,5 volte più elevato rispetto alla precedente importante ondata di espulsione avvenuta nel 2018 in occasione del caso Skripal", quando l'ex agente segreto sovietico naturalizzato britannico è stato avvelenato.

  

"Espulsi 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale": ha annunciato Luigi Di Maio questa mattina, seguendo Germania e Francia che ieri avevano fatto altrettanto, allontanando rispettivamente 40 e 35 funzionari. Ma oramai da giorni sono sempre di più in tutta Europa i paesi che si muovono in questa direzione.

   

     

“Noi non permetteremo che questa guerra criminale di aggressione sia combattuta anche come una guerra di informazione in Germania", ha affermato la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, sottolineando i rischi a livello di spionaggio. “Questa azione fa parte di un approccio europeo. La nostra prima responsabilità è sempre garantire la sicurezza dei francesi e degli europei", si legge invece nella nota del ministero degli Esteri francese. Altre tre espulsioni sono state annunciate questa mattina dalla Svezia, quindici dalla Danimarca. È la nuova risposta europea alla Russia, mentre si discute di nuove sanzioni sull'energia, in particolare dopo il massacro compiuto dall'esercito di Putin a Bucha, che continua a negare l'accaduto e parla di provocazione, innalzando così, ancor di più, il livello della propaganda e della guerra info-mediatica contro l'Ucraina e l'occidente.

  

 

Ma queste sono solo le ultime misure adottate dai paesi europei: la settimana scorsa infatti il Belgio ha espulso 21 diplomatici russi, l'Olanda 17, l'Irlanda quattro. E quella prima era stato il turno di Bulgaria e Repubbliche baltiche – Lettonia (3 diplomatici russi espulsi), Lituania (4) ed Estonia (3): un totale di 20 persone con status diplomatico sono state rimandate a Mosca. Il 23 marzo è stata la Polonia ad accusare ed allontanare 45 diplomatici: svolgevano attività di spionaggio secondo l'intelligence polacca, mentre il 15 marzo tre funzionari del Cremlino, sono stati mandati via dalla Slovacchia. Anche in questo caso sospettati di lavorare con i servizi segreti russi.

   

Quella di Mosca sarà una “risposta pertinente”, ha fatto sapere questa mattina la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, annunciando di fatto ritorsioni verso l'Italia - “espelleremo diplomatici italiani, ha detto all'Agi - e verso tutti gli paesi che hanno fatto una scelta analoga. E d'altra parte era già andata così nel caso dei Paesi baltici.

   

Ancora più chiara è stata la posizione espressa da Dmitry Medvedev. "Tutti conoscono la nostra risposta: sarà simmetrica e distruttiva delle relazioni bilaterali", ha dichiarato l'ex presidente russo e vice capo del consiglio di sicurezza: “Se continua così, sarà opportuno chiudere la porta delle ambasciate occidentali. Sarà più economico per tutti. E poi finiremo per guardarci l'un l'altro attraverso il mirino delle armi".


   

16.30 - La Repubblica Ceca sta inviando carri armati in Ucraina

Il ministro della Difesa della Repubblica Ceca sembra aver confermato che il paese sta inviando carri armati in Ucraina. Jana Cernochova ha detto su Twitter che il paese sta inviando "equipaggiamento militare essenziale" in Ucraina, dopo che un post sui social media ha mostrato le immagini di carri armati T-72 e veicoli blindati caricati su vagoni ferroviari in Repubblica Ceca.

 

   

Il Wall Street Journal, citando funzionari della difesa cechi e slovacchi, dice che è la prima volta che un paese straniero fornisce carri armati all'Ucraina dall'inizio della guerra.

   

    

Il sito di notizie ceco Echo24 sostiene che la spedizione consista in diverse dozzine di carri armati T-72 di costruzione sovietica, non modernizzati, e di veicoli da combattimento BMP-1 appartenuti alle riserve dell'esercito ceco.


  

15,35 La Commissione Ue propone l'embargo di carbone dalla Russia 

La Commissione europea ha proposto martedì di inasprire le sanzioni contro Mosca, interrompendo gli acquisti di carbone russo, che rappresentano 4 miliardi di euro e il 45 per cento delle importazioni dell'Ue, e di chiudere i porti europei alle navi operate da russi.

 

 

Bruxelles propone inoltre il divieto totale delle transazioni per quattro banche russe, tra cui VTB, la seconda banca più grande del paese, e di vietare l'esportazione di alcune componenti industriali come semiconduttori avanzati ma anche macchinari ed equipaggiamenti per i trasporti. 

"Stiamo anche lavorando a sanzioni aggiuntive, comprese quelle relative alle importazioni di petrolio", ha aggiunto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Dopo il ritrovamento delle vittime nel distretto di Bucha, "è evidente che dobbiamo aumentare ancora di più la nostra pressione" su Mosca, ha detto von der Leyen.


  

14.07 - Sul terreno

L'intelligence britannica pubblica il suo abituale report sulla situazione e una mappa con gli avanzamenti delle truppe sul campo.

 

Le forze ucraine hanno ripreso terreno nel nord dell'Ucraina, dopo aver costretto i russi a ritirarsi dalle aree intorno a Chernihiv e a nord di Kyiv. È probabile che i combattimenti a bassa intensità continuino in alcune parti delle regioni appena riconquistate, ma diminuiscano in modo significativo durante questa settimana, quando il resto delle forze russe si ritirerà. È probabile che molte unità russe che si stanno ritirando dall'Ucraina settentrionale richiedano un significativo riequipaggiamento prima di essere disponibili di nuovo per essere ridistribuite per le operazioni nell'Ucraina orientale, scrive il ministero della Difesa di Londra.

 


   

13.53 - Nube di acido nitrico fuori Luhansk

Il parlamento ucraino dice che a Rubezhnoye, città  a circa 100 chilometri da Luhansk, le truppe russe hanno colpito un serbatorio di acido nitrico.

 

    

"L'acido nitrico è pericoloso se inalato, ingerito e quando viene a contatto con la pelle e le mucose. I vapori acidi provocano un effetto irritante sulle vie respiratorie. In caso di lieve avvelenamento, ci sono segni di bronchite, lieve bronchiolite, vertigini, sonnolenza; in caso di grave avvelenamento edema polmonare. Per proteggersi dai vapori e dalla nebbia di acido nitrico, utilizzare maschere antigas", ha scritto il capo dell'amministrazione militare-civile di Luhansk, Sergei Gaidai, che ha anche esortato i residenti a rimanere all'interno e chiudere porte e finestre.


  

13.41 - La Spagna espelle 25 diplomatici russi

La Spagna espellerà circa 25 diplomatici russi e personale dell'ambasciata da Madrid, ha detto il ministro degli Esteri spagnolo Jose Manuel Albares. "Abbiamo deciso di espellere dall'ambasciata russa in Spagna i diplomatici e il personale russo che rappresentano una minaccia per gli interessi e la sicurezza del nostro paese". Una fonte ha detto a Reuters che l'ambasciatore russo non rientra tra i diplomatici da espellere.

 

Oggi anche Italia, Danimarca e Svezia si sono unite agli alleati dell'Ue nell'espellere i diplomatici russi, come conseguenza dei massacri di Bucha, Irpin e Hostomel. Oltre 120 persone sono state rimandate in Russia nelle ultime 48 ore. Secondo un conteggio dell'Afp, i paesi dell'Unione europea hanno espulso più di 230 diplomatici russi da quando Mosca ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio.


 

12.43 - Le nuove sanzioni europee

L'Unione europea sta pianificando di proporre un'eliminazione graduale delle importazioni di carbone dalla Russia, scrive Bloomberg, citando fonti europee. I dettagli del divieto di import e i suoi tempi sarebbero ancora in discussione. La Commissione europea dovrebbe anche proporre di vietare alla maggior parte dei camion e delle navi russi di entrare in Ue. L'Ue non avrebbe quindi in programma di sanzionare petrolio o gas per ora, nonostante l'intensa pressione internazionale. Ma gli stati membri sono profondamente divisi e alcuni governi stanno continuando a spingere per dare almeno un segnale per mostrare che l'Unione sta cercando di ridurre le importazioni di petrolio.  L'approvazione del pacchetto e il divieto del carbone richiedono il sostegno di tutti i 27. 

 

Secondo il Wall Street Journal, oltre all blocco all'importazione di carbone la Commissione proporrà anche restrizioni all'import di sale di potassio (un fertilizzante), nonché di cemento, legno, gomma, prodotti chimici, caviale e vodka. Inoltre Bruxelles dovrebbe imporre il divieto all'esportazione di nuove tecnologie e ulteriori misure contro gli oligarchi russi e alcuni membri delle loro famiglie. Anche queste misure richiedono il sostegno dei 27 stati membri del blocco.


  

11.45 – Klitschko chiede all'Europa di interrompere i rapporti commerciali con la Russia: "Sono soldi sporchi di sangue"

Il sindaco di Kyiv, Vitali Klitschko, ha chiesto ai politici europei di interrompere tutti i rapporti commerciali con la Russia, affermando che “ogni euro, ogni centesimo che si riceve o si invia in Russia è macchiato di sangue; sono soldi insanguinati e il sangue di questi soldi è sangue ucraino. Il sangue del popolo ucraino”.

Klitschko ha anche parlato, in collegamento video durante la conferenza dei sindaci a Ginevra, di “genocidio ucraino” riferendosi a quanto accaduto a Bucha. Ha raccontato di aver visto civili morti, inclusa una donna anziana, e un'auto con una bandiera bianca e le lettere "bambini" all'esterno, piena di sangue e con fori di proiettili.

 


  

11.05 - Ursula Von der Leyen e Josep Borrel visiteranno Kyiv 

La presidente della Comissione europea Ursula Von der Leyen e l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell faranno visita al presidente ucraino Volodydyr Zelensky questa settimana a Kyiv.

 

  

Lo conferma il portavoce della Commissione europea Eric Mamer in un tweet.


   

10.50 - Di Maio: "Espulsi 30 diplomatici russi, motivi sicurezza nazionale"

Sospettati di spionaggio, saranno espulsi dall'Italia. L'annuncio del ministro degli Esteri Luigi Di Maio arriva da Berlino: "Il Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri, ambasciatore Ettore Sequi, ha convocato questa mattina alla Farnesina, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, per notificargli la decisione del Governo italiano di espellere 30 diplomatici  russi in servizio presso l’Ambasciata in quanto “persone non grate”.


   

9.55 - I corridoi umanitari a Mariupol non funzionano ancora 

Un convoglio di evacuazione composto da 7 autobus della Croce rossa internazionale e diretto a Mariupol è stato respinto dalle forze russe, ha detto martedì il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk.

"Nonostante le promesse della loro leadership, le forze di occupazione (russe) non consentono a nessuno di andare a Mariupol", ha detto Vereshchuk in una dichiarazione su Telegram. "Gli occupanti hanno bloccato i rappresentanti del Comitato internazionale della Croce Rossa a Manhush. Sono stati rilasciati la scorsa notte dopo i negoziati e inviati a Zaporizhzhia", ha aggiunto.

Oggi dovrebbero essere sette i corridoi umanitari previsti nel paese secondo quanto accordato con Mosca. Ma c'è un ovvio scetticismo rispetto alla concreta possibilità di riuscire ad evacuare i civili. 

Come ha detto ieri il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, la città è "sull'orlo di una catastrofe umanitaria", con oltre 100.000 persone ancora intrappolate. Boichenko ha affermato che nessun autobus di evacuazione ha ancora raggiunto Mariupol, nonostante gli accordi tra Russia e Ucraina per l'apertura di corridoi umanitari. Alcuni residenti, ha detto, sono riusciti a raggiungere la vicina città di Berdiansk, controllata dai russi, in auto private, ma il percorso era "molto pericoloso".


  

9,00 - Torture sui civili a Sumy, dice il governatore

Il governatore dell'Oblast di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, ha riferito che nel distretto di Konotop dell'Oblast di Sumy, l'esercito ucraino ha trovato i corpi di almeno tre civili torturati nei luoghi occupati dalle forze russe. I russi si sono ritirati dalla regione di Sumy il 3 aprile.


   

8,30 - Mykolaiv sotto le bombe. Kyiv: "Colpito ospedale pediatrico"

"Le truppe russe hanno effettuato attacchi a Mykolaiv con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini". Lo denuncia lo stato maggiore ucraino nel bollettino quotidiano sulla guerra diramato stamane. L'esercito ucraino sostiene poi che la Russia stia raggruppando le truppe per un attacco massiccio nell'est del paese. Mykolaiv è una città a sud del paese, che affaccia sul Mar Nero, pochi chilometri più a nord di Odesa. 

Secondo il rapporto, "il nemico sta raggruppando le truppe e concentrando gli sforzi sulla preparazione di un'operazione aggressiva nell'est del nostro Stato. L'obiettivo è stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk". E "sta reintegrando scorte di cibo, carburante, materiali lubrificanti e munizioni". Le forze russe continuano anche a bloccare la città di Kharkiv e stanno cercando di stabilire il pieno controllo su Mariupol, con continui bombardamenti di artiglieria che distruggono quartieri residenziali e infrastrutture cittadine, aggiunge il rapporto. 


 

8,20 - Zelensky oggi all'Onu 

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky parlerà martedì al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite alle 16 ore italiane. Zelensky dovrebbe riferire ciò a cui ha assistito a Bucha. 


 

8,00 - Il primo ministro ucraino sente quello cinese 

Martedì il ministro degli esteri cinese Wang Yi ha parlato con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba per la seconda volta dall'inizio del conflitto, il 24 febbraio. Kuleba ha detto di essere "grato" a Wang Yi per "la solidarietà con le vittime civili".

 

"Entrambi - ha scritto in un tweet - condividiamo la convinzione che porre fine alla guerra contro l'Ucraina serve interessi comuni di pace, sicurezza alimentare globale e commercio internazionale". Nessun riferimento all'atteggiamento ambiguo della Cina, a cui venerdì scorso l'Unione europea ha chiesto di non fornire alcun supporto alla Russia e di mantenere almeno una posizione neutrale. 

 


    

07,45 - Notte di allarme in molte città 

Secondo quanto riporta il Kyiv Independent questa notte le sirene dei raid aerei sono risuonate in "quasi tutte le regioni": a Cherkasy, Chernivtsi, Dnipropetrovsk, Donetsk, Ivano-Frankivsk, Kharkiv, Khmelnytsky, Kirovohrad, Kyiv, Leopoli, Mykolaiv, Odesa, Poltava, Rivne, Sumy, Ternopil, Vinnytsia, Volyn, Zakarpattya, Zaporizhzhia, Zhytomyr. 

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