Guerra Russia Ucraina, colpita la stazione di Kramatorsk: almeno 39 morti
Zelensky: "Russi disumani". Ma il Cremlino nega ogni coinvolgimento e parla di "provocazione". Sul missile la scritta in russo "per bambini". L'embargo del carbone ci sarà, ma da agosto. Intanto l'esercito di Mosca ha lasciato il nord del paese, ma si riorganizza a sud
19.50 Consegnato a Zelensky il questionario per l'adesione all'Ue
Nella sua visita a Kyiv, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha consegnato al presidente Zelensky un questionario con cui l'Ucraina potrà far partire l'iter per l'adesione all'Unione europea. "Se lavoriamo assieme potrebbe essere una questione di settimane, non di anni", ha aggiunta Von Der Leyen. In seguito la stessa si è detta sicura che "l'Ucraina vincerà la guerra". Aggiungendo che l'Unione è pronta a fare la sua parte per aiutare a ricostruire il paese.
18.50 Von der Leyen e Borrell incontrano Zelensky a Kyiv
La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell stanno incontrando in questi minuti a Kyiv il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. E' il secondo incontro di alto livello da parte delle istituzioni di Bruxelles, dopo che il 1° aprile scorso era stata la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola a recarsi nella capotale ucraina.
18,30 Johnson: "Da Londra più aiuti militari all'Ucraina"
Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato oggi l'invio di missili anticarro e antiaerei nel quadro dei nuovi aiuti militari all'Ucraina per un valore di cento milioni di sterline. "I crimini della Russia in Ucraina non rimarranno impuniti", ha rimarcato nel corso della conferenza stampa al termine dell'incontro avuto oggi con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Proprio il capo di governo tedesco ha aggiunto che "la Germania continuerà a fornire armi e materiali all'Ucraina al fine di rafforzarne le difese contro l'invasione russa".
16,50 Von der Leyen a Bucha: "Qui abbiamo visto l'umanità andare in frantumi"
"Qui è successo l'impensabile. Abbiamo visto il volto crudele dell'esercito di Putin, la sconsideratezza e la spietatezza di chi ha occupato la città. Qui a Bucha abbiamo visto l'umanità andare in frantumi. Tutto il mondo è con Bucha oggi". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un punto stampa nel corso della sua visita a Bucha assieme all'Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell.
16,30 Kramatorsk: bilancio delle vittime sale a 50, tra cui 5 bambini
Il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk, in Ucraina, è salito a 50, ha affermato Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare della regione di Donetsk.
Kyrylenko ha aggiunto che tra i morti ci sono anche 5 bambini. Il bilancio resta però ancora provvisorio: "Prevediamo che altre vittime cercheranno assistenza medica entro uno o due giorni, quindi il numero delle cambierà costantemente".
16,05 Di Maio: Putin sta dimostrando di non volere la pace.
In Italia, "bisogna smettere di dubitare" degli "orrori che sta causando l'esercito russo in Ucraina". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo alla trasmissione "Diario di guerra" su Rete 4. "L'esercito russo ha lanciato razzi su una stazione dove c'erano dei civili" che stavano cercando di scappare da zone di guerra, ha spiegato il ministro degli Esteri, in merito a quanto avvenuto oggi a Kramatorsk. "Quei bambini, quelle donne stavano prendendo stamattina un treno per andare via dall'Ucraina".
"Questa guerra deve finire il prima possibile", ma la pace "bisogna volerla in due" e "Putin sta dimostrando" di non avere intenzione di fermarsi. "Non sono effetti speciali, è la verità", ha aggiunto il ministro riferendosi alle notizie e alle immagini che arrivano da Bucha, da Mariupol e dalle città vicine, dove i russi hanno commessi sbariati crimini contro i civili. L'Italia sarà uno dei Paesi garanti dell'accordo di pace, "quando si raggiungera'", ma al momento è importante concordare almeno un cessate il fuoco per evacuare i civili, ha concluso Di Maio.
15.50 Mosca vuole la Bielorussia tra i paesi garanti di un futuro accordo di pace
"La Bielorussia dovrebbe essere tra i Paesi garanti di un accordo di pace con Kyiv. E ora tutte queste questioni, inclusa l'intera gamma di paesi garanti, sono state concordate", ha detto Lavrov ai giornalisti dopo un incontro con il suo omologo armeno a Mosca, Ararat Mirzoyan. "La Russia vuole che Minsk continui a svolgere un ruolo positivo nell'organizzazione dei negoziati tra Russia e Ucraina", ha poi aggiunto.
15,00 Ue e Stati Uniti condannano l'attacco alla stazione di Kramatorsk
I leader dell'Ue e degli Stati Uniti hanno condannato l'attacco russo alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, dove l'Ucraina stima che siano morte almeno 39 persone e molte altre sono rimaste ferite.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha affermato che è "orribile" vedere il missile colpire una delle principali stazioni utilizzate dai civili che evacuano la regione.
Il capo della politica estera dell'Ue, Josep Borrell, ha condannato fermamente l'attacco di questa mattina e lo ha definito "l'ennesimo tentativo di chiudere le vie di fuga per coloro che fuggono da questa guerra ingiustificata".
Anche una portavoce della Casa Bianca ha denunciato le "immagini orribili e devastanti" dell'attacco in un'intervista alla Cnn, citata da Reuters.
14, 10 Dalla Slovacchia nuove armi per l'Ucraina
"Vorrei confermare che la Slovacchia ha fornito all'Ucraina un sistema di difesa aerea S-300": lo ha annunciato il primo ministro Eduard Heger: "La nazione ucraina sta difendendo coraggiosamente il suo paese e anche noi. È nostro dovere aiutare, non rimanere fermi e ignorare la perdita di vite umane".
13,40 Mosca: "L'operazione speciale" potrebbe concludersi in un "futuro prevedibile"
"L'operazione speciale" che la Russia sta conducendo in Ucraina potrebbe concludersi in un "futuro prevedibile" poiché i suoi obiettivi sono stati raggiunti e il lavoro è stato svolto sia dall'esercito russo che dai negoziatori di pace del Cremlino. Lo afferma il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov.
13,15 Finlandia denuncia il violamento dello spazio aereo da parte di un velivolo russo
Un velivolo russo avrebbe violato questa mattina lo spazio aereo finlandese al largo di Porvoo, nel Golfo di Finlandia. Lo riferisce il ministero della Difesa di Helsinki in un tweet. Il portale del dicastero tuttavia risulta in questo momento irraggiungibile, dopo quello che sembrerebbe un attacco informatico.
12,45 Il Giappone annuncia lo stop graduale al carbone russo. Espulsi 8 diplomatici del Cremlino
Anche il Giappone ferma l'import del carbone dalla Russia. "Le truppe russe hanno ucciso civili e attaccato impianti nucleari, il che costituisce una grave violazione del diritto umanitario internazionale. Questi sono crimini di guerra imperdonabili", ha affermato il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Per questo, "vieteremo l'importazione di carbone russo. Adotteremo alternative e ridurremo gradualmente le importazioni per arginare la nostra dipendenza energetica dalla Russia", ha aggiunto Kishida.
Qualche ora prima, il governo del Giappone ha annunciato l'espulsione di otto diplomatici dell'ambasciata russa a Tokyo. Si tratta di funzionari commerciali ma non l'ambasciatore, Mikhail Galuzin.
12,35 Mosca nega di aver colpito Kramatorsk: "Provocazione ucraina"
Il ministero della Difesa russo ha negato ogni responsabilità in merito all'attacco alla stazione di Kramatorsk, nel Donetsk. Il Cremlino parla di "provocazione" e spiega che i frammenti del missile che appaiono in alcune foto e video diffuse da media e osservatori ucraini vicino alla stazione di Kramatorsk appartengono a un razzo di tipo Tochka-U, "utilizzato solo dalle forze ucraine". Lo riferisce l'agenzia Interfax.
12,15 Kramatorsk, Zelensky: "Russi disumani". Sul missile una scritta in russo: "Per bambini"
"Gli occupanti hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk Point U, dove migliaia di pacifici ucraini stavano aspettando di essere evacuati", ha detto il presidente ucraino Zelensky. "Circa 30 persone sono morte, circa 100 persone sono rimaste ferite in varia misura. Sul posto sono già presenti polizia e soccorritori. I russi disumani non abbandonano i loro metodi - ha aggiunto -. Non avendo la forza e il coraggio di opporsi a noi sul campo di battaglia, stanno cinicamente distruggendo la popolazione civile. Questo è un male che non ha limiti. E se non viene punito, non si fermerà mai".
Nel frattempo, secondo le forze ucraine il numero delle vittime sarebbe salito almeno a 39. "Questa informazione è confermata dai soccorritori e dalla polizia per ora. I numeri saranno molto più alti. Le evacuazioni sono in corso dal 26 febbraio, e i russi sapevano che migliaia di persone sono lì ogni giorno", ha detto Tetiana Ihnatchenko, portavoce dell'amministrazione regionale di Donetsk.
Sui resti del missile si legge una scritta in russo "za detei", per i bambini: non è stato ancora verificato chi l'abbia scritto e con quale significato.
11,35 Il video dei soldati ucraini che uccidono quelli russi, feriti e inermi: il New York Times conferma
Il New York Times ha verificato il video, pubblicato lunedì scoso, in cui si vedono soldati ucraini che uccidono soldati russi, feriti e inermi, a terra. “È ancora vivo. Guarda, è ancora vivo. Sta ansimando", dice un uomo mentre un soldato russo che si copre la testa con una giacca, viene visto ancora respirare. Subito gli ucraini sparano all'uomo a terra, finchè non muore.
Secondo la ricostruzione del giornale americano, il video è stato girato il 30 marzo su una strada appena a nord del villaggio di Dmytrivka, a circa sette miglia a sud-ovest di Bucha. Gli ucraini avrebbero teso un'imboscata alla truppe russe in ritirata.
11,10 Un altro video conferma le responsabilità russe nel massacro di Bucha
Il portale d'informazione Meduza ha analizzato filmati, fotografie e testimonianze, realizzando un video che conferma le responsabilità dell'esercito russo nei compiuti a Bucha. Nella giornata di ieri il settimane Der Spiegel aveva diffuso intercettazioni dei militari del Cremlino che parlavano proprio degli omicidi commessi in Ucraina
11 Colpita la stazione di Kramatorsk nel Donetsk, almeno 30 vittime secondo Kiyv
L'esercito russo ha colpito la stazione di Kramatorsk: le prime ricostruzioni parlavano di due missili Iskander. Secondo il ministero della difesa ucraina, che ha pubblicato alcune foto del nuovo massacro, le vittime sono almeno 30, mentre i feriti sono oltre 100. I russi avrebbero invece usato invece bombe a grappolo, in base alla versione di Kyiv.
10,40 I tedeschi hanno ascoltato soldati russi parlare del massacro di Bucha. Le intercettazioni
“Prima interrogate i soldati prigionieri, poi gli sparate”: lo Spiegel ha citato fonti molto attendibili riguardo alle responsabilità di Mosca negli abusi e massacri di civili nell’Ucraina occupata. Ecco le intercettazioni:
10,25 Di quali armi ha bisogno Kyiv per vincere la guerra
Il segretario della Nato Stoltenberg ha detto che ormai la differenza tra mezzi offensivi e difensivi ha poco senso, in quanto il conflitto sta cambiando e le prossime settimane potrebbero risultare decisive per l'esito dello scontro. Proprio per gli ucraini hanno presentato agli alleati una sorta di "lista della spesa": si tratta di carri armati, aerei, artiglieria pesante. Di seguito il punto della situazione:
10 Fonti Kyiv: regione di Sumy tornata sotto il controllo Ucraino
Il territorio della regione di Sumy sarebbe interamente sotto il controllo delle truppe dell'Ucraina. È quanto afferma il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyi, sul proprio canale Telegram. "Se sentite esplosioni, si tratta dei soccorritori e dei genieri che stanno lavorando. Stanno neutralizzando le bombe che i militari russi hanno lasciato sulla nostra terra", ha scritto il governatore. Il territorio di Sumy tuttavia, ha detto ancora Zhyvytskyi, non è ancora sicuro, vista la grande presenza di mine.
09,30 La Germania strappa una proroga di quattro mesi sul carbone russo
Gli ambasciatori dei ventisette ieri hanno dato il via libera politico al quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia. L'approvazione formale ci sarà nella mattinata di oggi. Ma il negoziato è stato più faticoso del previsto. La Germania e altri hanno chiesto e ottenuto una proroga dell'embargo sul carbone, la principale misura del quinto pacchetto: i contratti in essere potranno continuare per quattro mesi, uno in più rispetto al periodo transitorio proposto dalla Commissione. I responsabili europei minimizzano le eccezioni. “Non sono difficoltà politica, non sono ostacoli rispetto a quello che è proposto”, ma “bisogna guardare l'impatto economico che è maggiore per le imprese europee”, ci ha detto un diplomatico. “Ci sono catene del valore estremamente complesse, imprese in tutta l'Ue che subiscono conseguenze molto gravi. Questo presuppone di ben misurare come mettere in opera le sanzioni”.
09,00 I russi lasciano il nord dell'Ucraina, ma avanzano a sud
Le truppe russe si sono ora "completamente ritirate" dal nord dell'Ucraina e sono tornate in Bielorussia e Russia, afferma il ministero della Difesa britannico nel suo consueto aggiornamento quotidiano. Alcune di queste unità saranno spostate a est per combattere nel Donbas, ma prima di essere ridistribuite per combattere in altre zone del paese avranno bisogno di un "rifornimento significativo" e ci vorrà almeno una settimana.
Secondo l'intelligence britannica, inoltre, proseguono i bombardamenti russi sulle città a est e a sud, e proprio su questo fronte si registra un leggero avanzamento delle forze di Mosca.
08,30 Von der Leyen e Borrell oggi a Kyiv
La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e l'Alto rappresentante, Josep Borrell, oggi saranno a Kyiv per una visita di solidarietà all'Ucraina e incontrare il presidente Volodymyr Zelensky. “Il popolo ucraino merita la nostra solidarietà”, ha detto ieri von der Leyen: “Voglio inviare un messaggio di sostegno indefesso al popolo ucraino alla sua lotta coraggiosa per i nostri valori comuni”. Domani, von der Leyen sarà a Varsavia per l'evento “Stand Up for Ukraine” destinato a raccogliere fondi per i rifugiati ucraini.