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◉ LA GIORNATA

Guerra in Ucraina. Le notizie di oggi

In Ucraina cresce la preoccupazione per l'utilizzo di armi chimiche da parte dei russi. Incontro Putin-Lukashenka

È il quarantottesimo giorno di combattimenti in Ucraina. Le notizie di oggi, in breve

  • Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha detto che l'esercito russo potrebbero usare armi chimiche in Ucraina: "Oggi gli occupanti hanno rilasciato una nuova dichiarazione, che testimonia la possibilità di una nuova fase della guerra contro l'Ucraina e chi la difende", ha affermato. “Uno dei portavoce degli occupanti ha detto che non è da escludere l'utilizzo di armi chimiche contro i difensori di Mariupol. Prendiamo questo il più seriamente possibile”; Nella notte di ieri le autorità ucraine hanno reso noto che la Russia ha lanciato un drone che trasportava una sostanza tossica sulla città sud-orientale di Mariupol. Ivanna Klympush, una parlamentare ucraina e presidente della commissione parlamentare per l'integrazione dell'Ucraina nell'Ue, ha affermato che la sostanza non è stata identificata, ma "molto probabilmente" era un'arma chimica. Le accuse ucraine non sono state però ancora confermate;

  • A Mariupol i civili morti durante l'assedio russo sarebbero almeno diecimila, ma "non è da escludere che sia molto più alto, anche il doppio", ha detto il sindaco della città, Vadym Boychenko, all'Associated Press;

  • Quasi due terzi (ossia circa 4,8 milioni) di tutti i bambini ucraini sono fuggiti dalle loro case nelle sei settimane successive all'invasione della Russia, lo ha affermato l'Unicef, che ha resto noto che nel conflitto sono stati uccisi almeno 142 bambini, anche se il numero è quasi certamente molto più alto;

  • A Blagoveshchensk, Vladimir Putin incontra oggi Alexander Lukashenka per discutere della situazione in Ucraina e delle sanzioni occidentali. L'incontro è stato confermato dalle agenzie di stampa di Russia e Bielorussia;

  • La città ucraina di Kharkiv è stata pesantemente bombardata. "Le vittime sono numerose", ha affermato il sindaco Ihor Terekhov.

 

Obama: "Putin è sempre stato un pericolo"

Per Barack Obama Vladimir Putin è sempre stato un pericolo, "è sempre stato avvolto da un sentimento distorto di risentimento e nazionalismo etnico, queste sue caratteristiche c'erano da sempre". Eppure, ha aggiunto l'ex presidente americano a Nbc Today, il presidente russo in Ucraina "è stato sconsiderato come mai avremmo potuto prevedere otto, dieci anni fa".

 


 

Zelensky chiede all'Ue l'embargo al petrolio russo

Intervenendo al Parlamento lituano Volodymyr Zelensky ha chiesto all'Unione europea di rafforzare le sanzioni economiche contro la Russia inserendo anche l'embargo al petrolio. Secondo il presidente ucraino Vladimir Putin continua l'invasione dell'Ucraina grazie anche ai segnali contraddittori che provengono dall'Europa. "Sanno che resteranno impuniti perché l'Ue preferisce continuare la cooperazione, il commercio e il 'business as usual'", ha detto Zelensky.

Per il presidente ucraino "l'Europa può e deve vincere questa guerra. E la vinceremo insieme".

Nella notte, il presidente Zelensky aveva denunciato in un video la volontà di Mosca di causare il maggior numero di morti possibile tra i civili ucraini. "Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque. Nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. Hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree. Hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra".

 


 

Invadere l'Ucraina "è stata una decisione giusta", ha detto Putin

Gli obiettivi dell'invasione dell'Ucraina "sono assolutamente chiari e nobili. Da un lato stiamo aiutando e salvando le persone, dall'altro stiamo semplicemente adottando misure per garantire la sicurezza della Russia. È chiaro che non avevamo scelta. È stata la decisione giusta", ha detto il presidente Vladimir Putin durante la visita al Cosmodromo di Vostochny nell'Oblast' dell'Amur, nell'estremo oriente russo.

 


 

Proiettili russi contro la Caritas a Mariupol

La sede della Caritas a Mariupol è stata distrutta. Ci sono vittime. A dare la notizia è stato l'ufficio centrale della Caritas Ucraina. La presidente dell'organizzazione Tetiana Stawnychy ha confermato l'informazione. L'edificio è stato colpito da un carro armato russo. All'interno dell'edificio c'erano persone che si nascondevano per sfuggire ai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sarebbero sette le persone, tra cui due dello staff, a essere rimaste uccise. "È una tragedia per tutti noi", dice Tetiana Stawnychy, "specialmente per la nostra comunità Caritas di Mariupol.

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