giorno 49
Mosca prepara un nuovo attacco nell'est dell'Ucraina. Zelensky chiede "armi pesanti". Onu: impossibile per ora il cessate il fuoco
Continua l'assedio e la guerriglia a Mariupol. Per la Difesa francese la Russia lavoro per "offensiva su larga scala". Biden accusa il "dittatore" Putin di genocidio. La risposta del Cremlino: "Inaccettabile". Onu: impossibile per ora il cessate il fuoco.
Giorno 49 dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Le notizie, in breve
- Per la prima volta il presidente degli Stati Uniti Joe Biden accusa il "dittatore" Vladimir Putin di genocidio in Ucraina e incassa la soddisfazione del presidente ucraino Zelensky: "Vere parole di un vero leader". La Casa Bianca si sta preparando a inviare all'Ucraina altri 750 milioni di dollari in armi
- I presidenti polacco, lituano, lettone ed estone si stanno recando nella capitale ucraina Kyiv per incontrare il presidente Zelensky, che intanto accusa l'Ue di esitare troppo nell'imporre sanzioni a Mosca
- Putin ha detto che i colloqui di pace hanno raggiunto un "vicolo cieco" dopo che l'Ucraina ha fatto affermazioni "false" sui crimini di guerra
- Il sindaco di Mariupol, la città portuale nel sud dell'Ucraina, assediata dai russi da settimane, dice che hanno dovuto smettere di contare i corpi a causa dei continui combattimenti in strada
- L'Ucraina e la Russia stanno rafforzando le loro truppe nella regione del Donbas, fulcro dell'offensiva di Mosca
Ministero Difesa russo: il nostro esercito potrebbe colpire "centri decisionali", anche a Kyiv
Il ministero della Difesa russo ha denunciato "tentativi di sabotaggio" da parte delle truppe di Kiev e ha dichiarato che in risposta il suo esercito potrebbe decidere di colpire "i centri decisionali" ucraini. "Vediamo tentativi di sabotaggio e attacchi da parte delle truppe ucraine nel territorio della Federazione Russa", ha affermato in una nota il portavoce del ministero della Difesa, il maggiore generale Igor Konashenkov.
"Se tali casi dovessero continuare, le forze armate della Federazione Russa colpiranno i centri decisionali, anche a Kyiv, cosa da cui l'esercito russo si è finora astenuto".
"Dialogo costante" tra Zelensky e Putin
"Dialogo costante con il presidente Biden. Abbiamo discusso del pacchetto aggiuntivo per la Difesa e del possibile aiuto macrofinanziario. Abbiamo concordato di rafforzare le sanzioni", ha scritto in un tweet il presidente Ucraino Zelensky
La Russia respinge le accuse di genocidio: "Inaccettabile"
Le dichiarazioni del presidente statunitense, Joe Biden, sul genocidio del popolo ucraino sono inaccettabili. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in un briefing. "Siamo categoricamente in disaccordo con loro, riteniamo inaccettabile tentare un tale stravolgimento della situazione".
Onu: per ora nessuna possibilita' di cessate fuoco
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ritiene che "al momento non ci sia la possibilità di un cessate il fuoco globale in Ucraina" come era stato richiesto dalle Nazioni Unite. Parlando con i giornalisti ha detto che dopo la visita del capo degli affari umanitari a Mosca e Kyiv stanno aspettando una risposta dalla Russia su alcune proposte, come una tregua per evacuare i civili dalle aree di combattimento, e la creazione di un meccanismo con Russia, Ucraina e Onu per gestire un adeguato accesso umanitario.
Parigi: "Russia prepara offensiva su larga scala nell'est dell'ucraina"
L'esercito russo si sta preparando per una "offensiva su larga scala" nell'est dell'Ucraina nei prossimi giorni, ha detto il portavoce militare francese Pascal Lanni. “Nei prossimi giorni, circa 10 giorni forse, la Russia potrebbe rilanciare i suoi sforzi con un'offensiva su larga scala a est e a sud per conquistare le regioni di Donetsk e Luhansk […] o addirittura spingersi fino al fiume Dnipro".
Il portavoce ha affermato che le forze russe stavano effettuando attacchi aerei e bombardamenti in Ucraina non solo "per indebolire il sistema di difesa ucraino, ma anche per interrompere i movimenti e le capacità logistiche".
Cremlino: l'Ucraina non vuole raggiungere un'intesa
L'Ucraina dovrebbe dire onestamente ai propri cittadini che non ha intenzione di partecipare seriamente alle trattative per cercare di raggiungere un accordo. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un briefing.
Zakharova ha poi definito le azioni di Kyiv "diplomazia offensiva. Ogni volta, durante ogni trattativa, abbiamo visto come la parte ucraina inventa l'inesistente, rifiuta il reale". Secondo la funzionaria, la delegazione ucraina sta dirigendo i suoi sforzi non per raggiungere un'intesa, ma per prolungare i negoziati.
Letta contro Kyiv dopo il no alla visita di Steinmeier
"Un presidente della Repubblica di un Paese europeo non può essere considerato persona non grata da un Paese candidato ad entrare in Europa". Sono le parole di Enrico Letta, segretario del Partito democratico, Enrico Letta, commentando il rifiuto che il governo ucraino ha opposto alla visita del presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier
Zelensky chiede altre armi
"Senza armi aggiuntive, questa guerra si trasformerà in un bagno di sangue senza fine che diffonderà miseria, sofferenza e distruzione. Mariupol, Bucha, Kramatorsk: l'elenco potrebbe continuare. Nessuno fermerà la Russia tranne l'Ucraina con armi pesanti": così il presidente ucraino Zelensky in un tweet in cui chiede ulteriori armamenti per fonteggiare l'esercito russo.
Macron non parla di genocidio e si smarca da Biden: "Non serve escalation verbale"
Il presidente francese Emmanuel Macron si smarca dal presidente americano Biden che ha usato il termine "genocidio" riferendosi alle azioni compiute in Ucraina dall'esercito russo. "Quello che sta accadendo è di una brutalita' inaudita", ha detto Macron all'emittente "France 2". In questo contesto "non sono sicuro che serva l'escalation a livello verbale". Dichiarazioni che tuttavia non sono state apprezzate a Kyiv, con il ministero degli esteri che si è detto "deluso".
Macron ha comunque ribadito che continuerà a lavorare per "fermare questa guerra e a costruire al pace", annunciando che nei prossimi giorni avrà un nuovo colloquio con Zelensky e, "se necessario", anche con Putin.
Praga riapre l'ambasciata a Kyiv
La Repubblica Ceca ha riaperto la sua ambasciata a Kyiv, ha confermato il ministero degli Esteri ceco. "È uno dei tanti passi che esprimono il nostro sostegno all'Ucraina. La supporteremo sempre", ha detto.
Olaf Scholz "irritato" con Zelensky non andrà a Kyiv a breve
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha affermato che per il momento non si recherà in visita a Kyiv. Intervistato dell'emittente radiofonica "Rbb", il capo del governo federale ha aggiunto di essere "irritato" per il rifiuto che il governo ucraino ha opposto a una visita del presidente della Repubblica federale tedesca, Frank-Walter Steinmeier, nella capitale dell'ex repubblica sovietica.
L'Ucraina ha infatti rifiutato di ricevere il presidente tedesco poiché vorrebbe che la Germania prendesse misure più serie contro la Russia. È quanto spiegato dall'ufficio del presidente ucraino. Ma non solo, alla base della decisione di Kyiv, riferiscono i media tedeschi, ci sarebbe anche il passato Steinmeier, segnato da posizioni troppo vicine alla Russia, secondo Zelensky.
Mariupol: la Russia annuncia la resa ucraina. Kiyv smentisce
Secondo il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov "1.026 i militari ucraini si sono arresi a Mariupol", tra questi ci sarebbero 162 ufficiali e 47 soldatesse.
Come riporta il giornale inglese Guardian, Kyiv ha invece riferito di non avere alcuna notizie di soldati arresi nella città portuale.
Putin sulle sanzioni europee: "La Russia può vendere il gas in altre parti del mondo"
"La Russia può aumentare il consumo di petrolio, gas e carbone bel mercato interno e aumentare le forniture in altre parti del mondo": sono le parole di Vladimir Putin, in riferimento ai provvedimenti a cui lavora l'Europa per bloccare l'approvigionamento energito dal Cremlino. Il presidente russo ha anche aggiunto che la decisione degli occidentali di rifiutare la normale cooperazione con la Russia e parte delle risorse energetiche russe ha già colpito milioni di europei e gli Stati Uniti.
Catturato l'oligarca filorusso Medvedchuk
Le autorità di Kyiv hanno annunciato di avere arrestato, con un’operazione speciale dell’intelligence, Viktor Medvedchuk, leader dell’opposizione filorussa Piattaforma di opposizione per la vita. L’oligarca ucraino di origini russe, 67 anni, era agli arresti domiciliari nella capitale ucraina con l'accusa di tradimento, ma era scappato subito dopo che la Russia ha invaso il paese, il 24 febbraio scorso. Considerato vicino a Vladimir Putin (è stato persino padrino delle sue figlie), è uno dei simboli dei nemici interni del presidente di Volodymyr Zelensky e dopo un'invasione vittoriosa sarebbe potuto essere un suo sostituto, nei piani del Cremlino. Ora potrebbe servire a Kyiv per uno scambio di prigionieri.
La Finlandia entrerà nella Nato?
La Finlandia sta dando il via a un dibattito oggi che potrebbe portare il paese a richiedere l'adesione alla Nato nel giro di poche settimane. Un rapporto commissionato dal governo pubblicato mercoledì esaminerà l'ambiente di sicurezza "fondamentalmente cambiato", secondo il ministero degli Esteri finlandese, arriverà in Parlamento. Un dibattito di apertura è previsto per la settimana prossima.
La battaglia a Mariupol
La Russia potrebbe essere vicina alla cattura di Mariupol, città del sud dell'Ucraina, sul Mar Nero, che ha subito un devastante assedio di sei settimane. Ufficialmente, l'esercito ucraino afferma di essere in "contatto continuo" con le proprie truppe sul terreno, ma ammette che è probabile che Mosca prenderà il pieno controllo della città. Le forze ucraine a Mariupol hanno detto che stanno finendo le munizioni. Sono state costrette a tornare nell'area portuale e nell'acciaieria Azovstal, da dove avevano lanciato contrattacchi per settimane. Il controllo di questa fabbrica siderurgica è diventato un punto focale nella battaglia, con attacchi feroci. Si parla perfino di combattimenti corpo a corpo nei corridoi dell'enorme complesso industriale usato dai soldati ucraini.
La modalità di conflitto, la guerriglia urbana, sta comunque permettendo agli ucraini di resistere a lungo. Con la Russia che stringe l'assedio alla città, è diventato sempre più difficile rifornire le forze di cibo, acqua e munizioni ed evacuare i feriti. A Mariupol ci sono 100 mila persone che chiedono di essere evacuate dalla città, ha detto questa mattina in tv il sindaco Vadym Boichenko.
Le forze russe hanno iniziato l'assedio di Mariupol all'inizio di marzo. Migliaia di civili sono morti e i residenti che rimangono intrappolati lottano per la sopravvivenza. Se Mariupol dovesse cadere in mano russa, fornirebbe a Mosca il controllo di una fascia di territorio che collega i due fronti che controlla a sud (la penisola della Crimea) e a est (le regioni secessioniste del Donbas).
Niente corridoi umanitari oggi
Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk dice che oggi non sarà possibile aprire corridoi umanitari per consentire ai civili di fuggire poiché la situazione rimane troppo pericolosa. Sul suo canale Telegram, accusa le forze di occupazione russe di aver violato il cessate il fuoco nella regione di Luhansk e di aver bloccato alcuni autobus che avrebbero dovuto evacuare i civili nella regione di Zaporižžja, dicendo che Mosca non controlla i suoi soldati sul campo. Vereshchuk che si proverà a riaprire i corridoi umanitari il prima possibile.
Cosa ha detto Biden
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che il presidente russo Vladimir Putin sta compiendo crimini contro l'umanità in Ucraina. Ha aggiunto che spetterà alla giustizia internazionale concludere se quello che sta succedendo in Ucraina si possa classificare o meno come genocidio, "ma ai miei occhi sembra certamente" un genocidio, ha concluso.
Sì, l'ho chiamato genocidio. Diventa sempre più chiaro che Putin sta solo cercando di spazzare via l'idea di essere, di poter essere ucraino. E la quantità di prove sta aumentando. È diverso da come era la scorsa settimana. Stanno venendo fuori ulteriori prove delle cose orribili che i russi hanno fatto in Ucraina. E scopriremo sempre di più.
Né il vostro bilancio familiare né la possibilità che possiate riempire di benzina il serbatoio dell’auto dovrebbe dipendere da una guerra e da un genocidio portati avanti da un dittatore dall’altra parte del mondo.
La Casa Bianca si sta preparando a inviare all'Ucraina altri 750 milioni di dollari in armi.