una vittoria ucraina
Gli ucraini usano l'ammiraglia russa colpita nel Mar Nero per sbeffeggiare Putin
L'incrociatore Mosca, "gravemente danneggiato", è la terza nave più grande della marina russa. La stessa che aveva catturato l'isola dei Serpenti all'inizio della guerra. Oggi è diventata un meme
L'incrociatore Mosca, la nave ammiraglia della flotta russa del mar Nero, è stata "seriamente danneggiata" e il suo equipaggio è stato costretto a evacuare. Secondo gli ucraini sarebbe stata colpita da due loro missili anti-nave Neptune nella notte tra 13 aprile e 14 aprile. Il ministro della Difesa russo nega che si tratti di un'azione di Kyiv e parla di un incendio provocato dall'esplosione (inspiegabile) di alcune munizioni a bordo. Funzionari ucraini, in un video pubblicato su Facebook, sostengono che a essere ostacolati dall'esplosione di munizioni e dal maltempo sono stati invece i soccorsi russi.
La ridda di dichiarazioni e contro dichiarazioni non si è fermata qui. Più tardi infatti fonti ucraine hanno detto che l'incrociatore avesse iniziato a affondare, mentre la Russia ha smentito e ha detto che “l’incendio sull’incrociatore Mosca è stato domato” e che l’equipaggio è stato tratto in salvo. Adesso, secondo i russi, la nave starebbe tornando in porto, rimorchiata, per le necessarie riparazioni. Il portavoce del Pentagono John Kirby alla CNN ha detto: “E’ possibile che l'incrociatore sia stato colpito da un missile ma è anche assolutamente plausibile che la causa sia interna alla nave”.
L'incrociatore Mosca era stato coinvolto nella conquista russa dell’isola dei Serpenti nelle prime fasi dell'invasione russa dell'Ucraina, iniziata il 24 febbraio scorso. In quell’occasione i militari ucraini avevano risposto alla richiesta di resa, partita dalla nave con un "Andate a quel paese". Una dichiarazione di sfida che era diventata uno dei motti della resistenza ucraina. Secondo la versione diffusa all’epoca da Kyiv, i soldati sarebbero stati trucidati dai russi, anche se poco dopo si venne a scoprire che erano semplicemente stati presi prigionieri (e poi rilasciati nell’ambito di uno scambio). Il video (qui sotto) resta una delle testimonianze più famose del conflitto e della volontà degli ucraini di resistere.
Il Mosca è un incrociatore missilistico della classe Slava (all’epoca era anche il nome della nave), costruito a fine anni Settanta nei cantieri, allora sovietici e oggi ucraini, di Mykolaïv. Nel 1990 la marina russa lo mise in secca per dei lavori d’aggiornamenti che durarono per dieci anni. La nave riprese il mare solo nel 2000, ribattezzata Mosca, e sostituì l’incrociatore Admiral Golovko come nave ammiraglia della flotta del mar Nero. Con le oltre 12 mila tonnellate di stazza rappresenta la terza nave più grande della marina russa, dopo la portaerei Kuznetsov e l’incrociatore nucleare Kirov. Qualora fosse confermato l’affondamento, il Mosca sarebbe la nave da guerra più pesante mai colata a picco dalla guerra nelle isole Falkland del 1982.
Il danneggiamento (figuriamoci l’affondamento) dell'incrociatore è un duro colpo per la marina russa. Grazie ai sistemi antiaerei S-300 era in grado di fornire supporto alle operazioni, a terra e in mare. La stessa nave era stata coinvolta durante la guerra in Georgia del 2008 e anche in quel caso era stata colpita (sembra) da un missile della marina georgiana.
Tuttavia non è la prima nave russa colpita dall’inizio del conflitto. Qualche settimana fa era stata lievemente danneggiata la motovedetta Vasily Bykov (che accompagnava il Mosca durante l’episodio all’Isola dei Serpenti). Il 24 marzo era stata la volta della nave da sbarco Saratov, affondata nel porto di Berdiansk da un attacco condotto forse con un drone Bayraktar. Insieme al Saratov sono state danneggiate anche le “sorelle” Caesar Kunikov e Novocherkassk.
Per Kyiv il danneggiamento del Mosca resta uno dei colpi più grandi messi a segno dall’inizio dell’invasione. Una vittoria che sulla rete gli ucraini vogliono sfruttare al massimo, come dimostrano le centinaia di meme che stanno inondando i social.
C'è chi sbeffeggia i russi e dice che in realtà è tutta una montatura: sarebbe stata la marina di Mosca a decidere di convertire in sottomarino la nave.
Oppure chi fa un parallelo con i trattori che si offrivano di rimorchiare i carri russi rimasti senza benzina e che oggi si immergerebbero in mare per tirare a riva l'incrociatore.
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