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◉ LA GIORNATA

Guerra in Ucraina. Le notizie di oggi

È scaduto l'ultimatum dato alla città di Mariupol dalla Russia. "Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno avremmo già posto fine a questa guerra", ha detto il presidente dell'Ucraina. Che ha chiesto un nuovo pacchetto di sanzioni. Mosca testa un nuovo missile intercontinentale. Stop ai tennis russi e bielorussi a Wimbledon

Giorno 56 dall'invasione russa dell'Ucraina. Le notizie in breve

  • "Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno e che sono paragonabili a quelle usate dalla Russia, avremmo già posto fine a questa guerra. Avremmo già ristabilito la pace e liberato il nostro territorio dagli occupanti. Perché la superiorità dell'esercito ucraino in tattica e saggezza è abbastanza ovvia... Non è giusto che l'Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno immagazzinato da qualche parte per anni. È loro dovere morale prima di tutto aiutare a proteggere la libertà . Aiuta a salvare la vita di migliaia di ucraini£", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky;

  • La Russia ha dato a Mariupol un nuovo ultimatum per arrendersi. Scadeva alle 14 di oggi; l'Ucraina non ha accettato la resa.

  • Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha annunciato su Telegram che è stato trovato l'accordo per la creazione un corridoio umanitario per evacuare donne, bambini e anziani dalla città di Mariupol;

  • Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ha affermato che nella città assediata sono rimasti circa 100.000 civili. Sarebbero invece decine di migliaia quelli uccisi dalle truppe russe;

  • Un comandante dei marines ucraini che stanno combattendo a Mariupol ha detto  in un messaggio video pubblicato sul suo account Facebook che "forse stiamo affrontando i nostri ultimi giorni, se non ore".

  • Le forze russe hanno conquistato Kreminna, cittadina di circa 18mila abitanti nella regione di Luhansk. Le truppe ucraine si sono ritirate dalla città, ha affermato il governatore regionale.

 


Dall'America nuove sanzioni contro la Russia

Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni a 40 entità e 29 individui russi. Lo ha annunciato oggi il dipartimento del Tesoro in una nota. Le sanzioni prendono di mira, tra gli altri, il governatore della Banca centrale russa Ksenija JudaJeva e il capo della Otkritie Fc Bank, Mikhail Zadornov, nonché altre persone collegate alle istituzioni finanziarie russe. 

Sono state inoltre annunciate restrizioni sui visti di 635 cittadini russi che sono "coinvolti nella repressione del dissenso in Russia e all'estero,  in attività che minacciano l'integrità territoriale dell'Ucraina e che sono stati coinvolti in violazioni dei diritti umani in strutture carcerarie e luoghi di detenzione non ufficiale nelle aree controllate dalla Russia nella regione del Donbas".


 

Il segretario generale Onu, Guterres, vuole incontrare Putin e Zelensky

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto al presidente russo Vladimir Putin di riceverlo a Mosca e al presidente Volodymyr Zelensky di riceverlo a Kyiv per trovare una soluzione al conflitto scatenato dal Cremlino. È quanto dichiarato oggi dal portavoce del segretario generale, Stephane Dujarric:  "Guterres vorrebbe discutere con i due leader i passi più urgenti per portare la pace in Ucraina"


 

 G20: parla ministro russo, la segretaria al Tesoro statunitense e altri abbandonano incontro 

La segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen, ha lasciato un incontro del G20 appena la controparte russa ha iniziato a parlare. Lo scrive il Washington Post, secondo cui altri ministri delle Finanze e governatori delle Banche centrali hanno abbandonato l'incontro, in segno di protesta. Il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov stava partecipando da remoto.


 

Sopravvissuta all'Olocausto morta a Mariupol a 91 anni

Era sopravvissuta all'Olocausto. E' morta in uno scantinato di Mariupol a 91 anni. E' la storia di Vanda Semyonovna Obiedkova, raccontata e resa nota dall'Auschwitz Memorial sui propri profili social. Quando nel 1941 i nazisti entrarono a Mariupol e iniziarono i rastrellamenti lei aveva 10 anni. Riuscì a mettersi in salvo in un seminterrato. A Mariupol vennero giustiziati tra i 9mila e 16mila ebrei. La città venne liberata solo nel 1943. 

Zelensky a Michel: "Ci servono armi, soldi e altre sanzioni compreso il petrolio"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto a Kyiv il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, A cui, durante una conferenza stampa, ha rivolto alcune richieste: "Ci servono sanzioni, armi e soldi", ha detto Zelensky alla controparte di Bruxelles. "Vogliamo il sesto pacchetto di sanzioni, che comprenda anche l'embargo al petrolio russo", ha aggiunto sempre il presidente ucraino. Secondi cui l'ingresso del paese all'interno dell'Unione europea resta "una priorità per il nostro popolo".

La Russia testa un nuovo missile intercontinentale

Il ministero della Difesa russo ha annunciato il successo del lancio del missile balistico intercontinentale Sarmat, presso il cosmodromo di Plesetsk, nella regione di Arcangelo. "Quest'arma davvero unica rafforzerà il potenziale di combattimento delle nostre Forze armate, assicurerà in modo affidabile la sicurezza della Russia dalle minacce esterne e fara' riflettere coloro che, nel fervore di una retorica frenetica e aggressiva, cercano di minacciare il nostro Paese", ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin


 

Scaduto l'ultimatum a Mariupol

È scaduto l'ultimatum dato dalla Russia alla resistenza ucraina a Mariupol. Non c'è stata alcuna comunicazione di resa da parte degli assediati.

  


  

In Finlandia inizia il dibattito parlamentare per l'eventuale adesione alla Nato

Il parlamento finlandese ha iniziato il dibattito per decidere se aderire o meno alla Nato, come annunciato la scorsa settimana dalla premier Sanna Marin. L'invasione russa dell'Ucraina ha portato a un aumento del sostegno politico e pubblico per l'adesione all'alleanza atlantica. 

  

Wimbledon: stop ai tennisti russi e bielorussi

I tennisti russi e bielorussi non potranno giocare a Wimbledon, il più importante torneo di tennis mondiale. La notizia che circolava già da settimane è stata confermata quest'oggi dall'All England Club, che è l'organizzatore del torneo, in programma quest'anno dal 27 giugno al 10 luglio. 

Una decisione "inaccetabile" per il Cremlino. "Dato che la Russia è un paese forte del tennis, le competizioni ne risentiranno", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Rendere gli sportivi ostaggio di intrighi politici è inaccettabile".


 

Putin: le tragedie nel Donbas ci hanno costretto a intervenire

"Sono state le tragedie nel Donbas a costringere la Russia a lanciare un'operazione militare speciale in Ucraina", ha detto questa mattina Vladimir Putin. Il capo dello Stato russo ha inoltre ricordato che negli ultimi otto anni ci sono stati bombardamenti, attacchi di artiglieria e scontri nella repubblica popolare di Luhansk. "E, naturalmente, è stato molto, molto difficile per le persone. l'obiettivo di questa operazione è aiutare la nostra gente che vive nel Donbass". 

 


 

Kiyv è delusa dalla posizione del cancelliere Scholz sulle armi

L'annuncio del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, sulle forniture di armi all'Ucraina è stato accolto a Kyiv con "grande delusione e amarezza". Lo ha dichiarato
l'ambasciatore ucraino in Germania, Andriy Melnyk, sottolineando che ci sarebbero circa 100 carri armati di tipo Marder che la Bundeswehr - l'esercito tedesco - usava per operazioni di addestramento e che potrebbero essere inviati immediatamente in Ucraina. Inoltre, secondo il diplomatico, la consegna al suo paese di obici semoventi Panzerhaubitze 2000 sarebbe "decisiva" per le sorti del conflitto.

Ieri Scholz ha promesso al governo di Kyiv che Berlino finanzierà l'invio diretto di armi prodotte dall'industria tedesca, elencando - tra le possibili forniture - armi anticarro, equipaggiamento per la difesa aerea, munizioni "e anche quello che può essere usato in scontri di artiglieria". Il cancelliere, tuttavia, non ha menzionato i carri armati e gli aerei che l'Ucraina ha chiesto.


Michel in Ucraina: "La storia non dimenticherà i crimini di guerra" 


"La storia non dimenticherà". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in visita a Borodianka vicino a Kyiv dove, secondo le autorità ucraine, i civili sono stati vittime di "massacri".

"A Borodianka, come a Bucha e in tante altre citta' dell'Ucraina, la storia non dimenticherà i crimini di guerra che sono stati commessi qui", ha scritto su Twitter Michel, aggiungendo che "non può esserci pace senza giustizia". 


 

I corridoi umanitari a Mariupol
 

È stato concordato un corridoio umanitario da Mariupol, per la giornata odierna per garantire l'evacuazione di donne, bambini e anziani. Lo ha affermato questa mattina la vice prima ministra, Iryna Vereshchuk, in un briefing. "Data la catastrofica situazione umanitaria a Mariupol, è in questa direzione che concentreremo i nostri sforzi oggi. Siamo riusciti a concordare in anticipo un corridoio umanitario per donne, bambini e anziani". Secondo Vereshchuk, il convoglio umanitario partirà dalla città portuale alle 14 ore locali, le 13 in Italia, e la colonna si sposterà lungo il percorso Mariupol-Mangush-Berdyansk-Tokmak-Orikhiv-Zaporizhzhia.
 

Secondo la Russia, Kyiv non vuole trattare

La Russia ha perso fiducia nei negoziatori ucraini, anche se Mosca si aspettava che l'Ucraina si comportasse in modo "incoerente" durante le trattative. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un'intervista all'emittente televisiva "Rossija 24". A suo dire il "regime" di Kyiv non è indipendente, ma controllato dall'esterno e inoltre i negoziati vengono usati dalla parte ucraina come "falsa pista", per distogliere l'attenzione della Russia da altri aspetti. "Da parte dell'ufficio di un uomo che si fa chiamare presidente dell'Ucraina ed è dotato di poteri adeguati, è stata avanzata una richiesta per condurre i negoziati, la Russia non ha rifiutato questa richiesta. Poi è iniziato, come sempre, in senso letterale e figurato, il circo da parte dell'Ucraina: a volte partecipano, a volte no", ha sostenuto la portavoce.


 

Perché per la Russia è importante annunciare di aver conquistato Mariupol

La Russia ha dato alle forze ucraine a Mariupol un nuovo ultimatum per deporre le armi. La città portuale è circondata ma non è ancora stata conquistata dalle truppe di Mosca. Il ministro degli Esteri ucraino ha detto che la Russia vuole raderla al suolo completamente.

Per la propaganda di Putin annunciare la conquista di Mariupol sarebbe importante per diversi motivi:

  • Innanzitutto garantirebbe alla Russia il controllo di una vasta fascia dell'Ucraina meridionale e orientale;
  • Darebbe contemporaneamente un vantaggio economico a Mosca e un problema in più a Kyiv in quanto il porto di Mariupol, a guerra conclusa, sarebbe un hub chiave per l'esportazione di acciaio e carbone;
  • Offrirebbe al Cremlino l'opportunità di annunciare la sconfitta della Brigata Azov, descritta in Russia come una brigata nazista, e sarebbe l'occasione per Putin di mostrare alla sua popolazione - attraverso i media controllati dallo stato - che la Russia sta raggiungendo i suoi obiettivi.
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