La giornata
Guerra Russia Ucraina. Le notizie del giorno
Il ricatto russo sul gas. Falliti i colloqui di ieri tra Antonio Guterres e i vertici russi
Giorno 63 dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. La giornata, in breve
- Falliti, nella sostanza, i colloqui di ieri tra Antonio Guterres e i vertici russi. Ora il segretario generale dell'Onu è atteso a Kyiv
- Un attacco a un deposito di munizioni in Russia e un raid ucraino sull'isola dei Serpenti, dove Putin ha piazzato i suoi missili Stena-10.
- La società energetica russa Gazprom sostiene di aver tagliato le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per il loro rifiuto di pagare in rubli. Secondo l'Ucraina è l'inizio del "ricatto del gas" russo agli alleati di Kyiv. La Polonia però dice di essere in grado di gestire la situazione e di accedere al gas da altre fonti
- Sale la tensione tra la Nato e Mosca dopo gli eventi degli scorsi giorni in Transnistria che fanno temere un allargamento del conflitto
Putin: "L'operazione in Donbas poterà a termine tutti i suoi obiettivi"
Vladimir Putin ha detto che "tutti gli obiettivi della missione militare speciale in corso nel Donbass e in Ucraina saranno certamente raggiunti al fine di garantire pace e sicurezza ai residenti delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, della Crimea russa e del nostro intero Paese nella sua prospettiva storica". Il presidente russo è intervenuto al Consiglio dei legislatori in corso a San Pietroburgo. Riecheggiando la propaganda del Cremlino, Putin ha aggiunto che l'occidente è un "pericolo per tutto il mondo". Secondo il presidente russo sarebbe da addebitare al blocco occidentale le responsabilità per la guerra in Ucraina.
Ursula von der Leyen contro Putin
"Oggi il Cremlino ha fallito ancora una volta nel sua tentativo di dividere gli stati membri. L'era dei combustibili fossili russi in Europa sta finendo. L'Unione europea sta andando oltre sui temi energetici" così von der Leyen durante un breve punto stampa oggi a Bruxelles
Colloquio telefonico tra Draghi e Zelensky
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della situazione in Ucraina e l’assistenza al paese. Il premier ha ribadito il pieno sostegno alle autorità di Kyiv e la disponibilità italiana a contribuire alla ricerca di una soluzione duratura della crisi.
Draghi incontrerà Biden alla Casa Bianca il 10 maggio
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, martedì 10 maggio incontrerà alla Casa Bianca, a Washington, il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden. Sarà l’occasione per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell’incontro il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione ingiustificata della Russia.
Saranno inoltre discusse le eccellenti relazioni bilaterali e riaffermata la solidità del legame transatlantico. Sarà affrontata la cooperazione nella gestione delle sfide globali, dalla sicurezza energetica al contrasto ai cambiamenti climatici, dal rilancio dell’economia allo sviluppo della sicurezza transatlantica. I due Leader si confronteranno anche su questioni regionali e sui preparativi in vista dei vertici G7 e Nato di giugno.
"Il presidente Biden non vede l'ora di accogliere il premier italiano Mario Draghi alla Casa Bianca il 10 maggio. La visita riaffermerà i profondi legali di amicizia e forte partnership tra gli Usa e l'Italia". Così la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.
La Russia ha abbandonato l'Organizzazione mondiale del turismo
La Russia si è ritirata dall'Organizzazione mondiale del turismo (Unwto), prima che la sua esclusione fosse sottoposta al voto degli Stati membri. Lo ha annunciato su Twitter l'agenzia delle Nazioni Unite che ha sede a Madrid. "La Russia ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi dall'Unwto", ha scritto l'agenzia. La sua sospensione avrà "effetto immediato", aggiunge l'Unwto che aveva annunciato già all'inizio di marzo l'intenzione di voler sospendere la Russia a causa dell'invasione dell'Ucraina.
Parlamento Ue: subito l'embargo su tutta l'energia russa
"L'Europa non sarà ricattata. Non abbiamo paura di Putin. Embargo immediato. Sulle forniture energetiche controllate dal Cremlino. È tempo di tagliare le nostre dipendenze dagli autocrati una volta per tutte", ha scritto su Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, rinnovando la richiesta di un blocco totale alle importazioni dalla Russia
Il n. 2 di Gazprombank si è unito alla resistenza ucraina
Secondo il Moscow Times, Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank, è fuggito dalla Russia per combattere con le forze di resistenza ucraine. Volobuev ha precisato di aver lasciato la Russia il 2 marzo. "Non riuscivo a guardare quello che la Russia stava facendo alla mia patria", ha detto Volobuev che è nato nella città ucraina nord-orientale di Okhtyrka.
Zelensky: Putin vuole smembrare l'Europa
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio notturno alla nazione ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di volere smembrare e ridisegnare i confini dell'Europa centrale e occidentale. "L'obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell'Ucraina, ma di smembrare l'intera Europa centrale e orientale e assestare un colpo globale alla democrazia", ha detto.
Il ricatto del gas
Secondo i dati Ue, questa mattina le forniture di gas russo alla Polonia sono riprese dopo essere state interrotte temporaneamente lungo il gasdotto Yamal-Europa dalla Bielorussia. Il colosso energetico russo Gazprom dice di aver interrotto tutte le consegne di gas sia in Bulgaria che in Polonia, dopo che i due paesi hanno rifiutato di iniziare a pagare le forniture in rubli. Vyacheslav Volodin, che è il presidente della camera bassa del parlamento russo, ha scritto sul suo canale Telegram che Gazprom ha preso la decisione giusta e che la Russia dovrebbe fare lo stesso con altri paesi "ostili".
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha condannato la Russia. "L'annuncio di Gazprom è l'ennesimo tentativo della Russia di utilizzare il gas come strumento di ricatto", ha detto. “Questo è ingiustificato e inaccettabile. E mostra ancora una volta l'inaffidabilità della Russia come fornitore di gas. Siamo preparati per questo scenario. Siamo in stretto contatto con tutti gli stati membri. Abbiamo lavorato per garantire consegne alternative e i migliori livelli di stoccaggio possibili in tutta l'Ue". Von der Leyen ha aggiunto che l'Ue ha elaborato piani di emergenza per una situazione del genere e che a Bruxelles si stanno svolgendo i colloqui di crisi.
Anche il primo ministro bulgaro Kiril Petkov ha detto che l'interruzione delle forniture è una grave violazione di un contratto attuale ed equivale a "un ricatto inaccettabile". Reuters riferisce che per questo la Bulgaria sta rivedendo tutti i suoi contratti con Gazprom.
Come ricorda il ricercatore dell'Ispi Matteo Villa, "la realtà è che i flussi di gas verso la Polonia sono quasi a zero da sette mesi".
Sul terreno. Spazio aereo, avanzamenti e tensioni in Transnistria
Kyiv controlla ancora la maggior parte dello spazio aereo ucraino: la Russia non è riuscita a distruggere completamente le sue difese aeree, ha detto il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento di intelligence. L'attività aerea russa si concentra principalmente nel sud e nell'est dell'Ucraina. Mosca ha un accesso limitato ai cieli sopra l'Ucraina settentrionale e occidentale, il che significa che può schierare i suoi attacchi solo da una distanza di sicurezza.
I sistemi di difesa aerea russi sono stati attivati durante la notte nella regione di Kursk, ha detto un funzionario locale, aggiungendo che non sono stati segnalati danni. Notizie di esplosioni anche nella città russa di Belgorod, a circa 40 chilometri a nord del confine ucraino, secondo le autorità russe.
A Mariupol, le forze di Mosca stanno utilizzando bombe a caduta libera non guidate che sono meno accurate e hanno maggiori probabilità di provocare vittime civili. Oltre alla roccaforte dello stabilimento Azovstal, gli ucraini "probabilmente ricoprono ancora posizioni importanti oltre lo stabilimento stesso", sostiene il think tank americano Institute for the Study of War.
Secondo l'ultima valutazione dell'ISW, la Russia sta lentamente facendo progressi nell'invasione dell'Ucraina. Ora le truppe russe si stanno muovendo in modo più metodico e meno rapido rispetto alle prime fasi della guerra e hanno iniziato a fare scelte militari "più solide". Vicino a Kharkiv nel nord-est, i russi stanno trovando meno resistenza: le posizioni ucraine in quell'area sono state stabilite solo di recente dopo che l'invasione era già iniziata. Nel frattempo, continuano gli attacchi sotto falsa bandiera russa nella vicina Moldavia. Il think tank sostiene che le esplosioni avvenute nei giorni scorsi nella regione separatista potrebbero essere un tentativo di Mosca di attirare le truppe filo-russe locali nel conflitto.
Il ministero dell'Interno della Transnistria sostiene che sono stati lanciati droni e sono partiti colpi di arma da fuoco dall'Ucraina. "La scorsa notte, diversi droni sono stati visti nel cielo sopra il villaggio di Kolbasna, nella regione di Rybnitsa. Sono stati lanciati dall'Ucraina", dice la nota dell'autodichiarata repubblica. "La mattina del 27 aprile, alle 8:45, sono stati sparati colpi dalla parte ucraina in direzione dell'insediamento di Kolbasna". La dichiarazione del ministero afferma che a Kolbasna c'è uno dei più grandi depositi di munizioni in Europa.
Si parla di maggio come data per la richiesta di adesione alla Nato di Finlandia e Svezia
Il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto ha detto che sarebbe "utile" per Svezia e Finlandia lanciare offerte congiunte di adesione alla Nato. Ma ha detto che non è stata fissata una data fissa per la domanda. Media locali parlano però del mese prossimo. Il quotidiano finlandese Iltalehti ha scritto lunedì che i leader dei due paesi potrebbero incontrarsi nella settimana del 16 maggio per annunciare l'offerta durante una visita di stato in Svezia del presidente finlandese Sauli Niinisto.
Onu flop
Falliti, nella sostanza, i colloqui di ieri tra Antonio Guterres e i vertici russi. Oggi il segretario generale dell'Onu sarà a Kyiv. Dopo un incontro con il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, Guterres ha parlato per un'ora con il presidente russo Vladimir Putin, che, all'ennesima richiesta di un cessate il fuoco, ha risposto che non ci sarà pace finchè Crimea e Donbass non torneranno alla Russia. Del conflitto riparla anche il Papa, in un messaggio a un congresso cattolico."Ogni guerra nasce da un'ingiustizia", ha detto, aggiungendo che "è triste vedere che l'umanità non riesce a essere capace di pensare con schemi e progetti di pace". Ora Guterres è atteso a Kyiv.
Il vertice alla base americana di Ramstein, in Germania
Ieri il capo del Pentagono Lloyd Austin e il suo omologo ucraino Oleksii Reznikov si sono ritrovati a Ramstein, in Germania, assieme agli alleati della Nato e ad altri paesi (in tutto quaranta) per decidere i dettagli di quello “smuoveremo mari e monti” con cui Austin ha aperto il vertice. Gli Stati Uniti hanno impresso un’accelerazione, definendo il nuovo obiettivo: Putin non deve vincere, la Russia “deve uscire indebolita”.
La Germania ha aperto la giornata annunciando l’invio di cinquanta carri armati antiaerei Gepard (non sono più in uso nell’esercito tedesco). Berlino si occuperà anche dell’addestramento di duecento soldati ucraini per l’utilizzo dell’artiglieria.