L'Ue pronta all'embargo al petrolio russo. Sarà graduale, ma ci sarà
Ursula von der Leyen ha presentato il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia. Il blocca al greggio avverrà "in modo ordinato, per permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l'impatto sui mercati globali"
Blocco al petrolio russo sì, però graduale, "in modo ordinato, per permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l'impatto sui mercati globali". Ursula von der Leyen al Parlamento europeo annuncia quello che sarà il nuovo corso delle sanzioni alla Russia. L'embargo progressivo, reso possibile anche dal dietrofront della Germania che inizialmente si era detta contraria, colpirà un'economia russa già claudicante. L'Europa assorbe circa il 60 per cento dell’export di greggio di Mosca e indirizzare altrove tutto questo petrolio sarebbe molto difficile, se non impossibile. Per il blocco alle importazioni di gas non è stata invece trovata un'intesa.
Nei prossimi giorni il sesto pacchetto di sanzioni verrà varato, ma un'intesa c'è già, nonostante l'opposizione dell'Ungheria. Includerà anche l'uscita dal sistema Swift di altre banche russe.
E von der Leyen guarda oltre, al futuro, alla ricostruzione dell'Ucraina. "L'Europa ha una responsabilità molto speciale nei confronti dell'Ucraina. Con il nostro sostegno, gli ucraini possono ricostruire il loro paese. Ecco perché oggi vi propongo di iniziare a lavorare su un ambizioso pacchetto di ripresa per i nostri amici ucraini. Questo pacchetto dovrebbe portare investimenti massicci per soddisfare i bisogni e le riforme necessarie. Dovrebbe affrontare le debolezze esistenti dell'economia ucraina e porre le basi per una crescita sostenibile a lungo termine", ha esortato la presidente della Commissione europea. "Il piano potrebbe stabilire un sistema di pietre miliari e obiettivi per assicurarsi che il denaro europeo finisca veramente al popolo ucraino e sia speso in conformità con le regole dell'Ue. Il piano potrebbe aiutare a combattere la corruzione, allineare l'ambiente legale con gli standard europei e migliorare radicalmente la capacità produttiva dell'Ucraina. Questo porterà la stabilità e la certezza necessarie per rendere l'Ucraina una destinazione attraente per gli investimenti diretti esteri. E alla fine, aprirà la strada al futuro dell'Ucraina all'interno dell'Unione Europea", ha aggiunto.