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Le dimissioni del diplomatico russo Boris Bondarev: "Le guerra è un crimine, anche contro la Russia"

Il consigliere di Mosca all'Onu lascia il suo incarico con parole di forte critica nei confronti del Cremlino: "Il ministro Lavrov è un buon esempio del degrado del sistema". Ecco il suo messaggio tradotto 

Traduciamo il messaggio con cui Boris Bondarev, diplomatico russo, ha annunciato le sue dimissioni.
  
In ritardo, ma comunque. Oggi mi sono dimesso dal servizio diplomatico russo.


In vent’anni di carriera ho visto diverse svolte della nostra politica estera, ma mai come il 24 febbraio di   mi sono vergognato del mio paese. La guerra aggressiva scatenata da Putin contro l’Ucraina, e di fatto contro l’intero mondo occidentale, non è solo un crimine contro il popolo ucraino, ma anche, forse, il più grave crimine contro il popolo russo, con una lettera Z in grassetto che cancella tutte le speranze e le prospettive di una società libera e prospera nel nostro paese. Coloro che hanno concepito questa guerra vogliono solo una cosa: rimanere al potere per sempre, vivere in pomposi palazzi di cattivo gusto, navigare su yacht paragonabili per stazza e costi all’intera Marina russa, godendo di un potere illimitato e di una completa impunità. Per raggiungere questo obiettivo sono disposti a sacrificare tutte le vite necessarie. Migliaia di russi e ucraini sono già morti solo per questo.


Mi dispiace ammettere che in questi vent’anni il livello di menzogna e di mancanza di  professionalità nel lavoro del ministero degli Esteri è andato sempre aumentando. Tuttavia, negli ultimi anni, la situazione è diventata  catastrofica. Invece di informazioni imparziali, analisi  eque e previsioni sobrie, ci sono cliché propagandistici nello spirito dei giornali sovietici degli anni Trenta. E’ stato costruito un sistema che inganna se stesso. Il ministro Lavrov è un buon esempio del degrado di questo sistema. In 18 anni è passato da essere un intellettuale professionale e colto, che molti miei colleghi stimavano molto, a una persona che trasmette  dichiarazioni contrastanti e minaccia il mondo (cioè anche la Russia) con armi nucleari!


Oggi il ministero degli Affari esteri non si occupa di diplomazia. Si tratta di guerrafondai, di menzogne e di odio. Serve gli interessi di pochi, pochissimi, contribuendo così all’ulteriore isolamento e al degrado del mio paese. La Russia non ha più alleati e la colpa è solo della sua politica sconsiderata e mal concepita.


Ho studiato per diventare diplomatico e lo sono da vent’anni. Il ministero è diventato negli anni la mia casa e la mia famiglia. Ma non posso più condividere questa ignominia sanguinosa, insensata e assolutamente inutile.

Boris Bondarev

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