festa dell'innovazione
Giuliano da Empoli e Anna Zafesova raccontano chi è Vladislav Surkov, il "mago del Cremlino"
La propaganda e la manipolazione della realtà nella Russia di Putin, a partire dall'ultimo romanzo di Giuliano da Empoli
Chi è il "mago del Cremlino"? Vladislav Surkov, al centro del nuovo romanzo omonimo dello scrittore Giuliano da Empoli. Un personaggio che, come spiega la giornalista Anna Zafesova, "non si sa se sia vivo o morto, se sia stato arrestato o a piede libero, e se in quest'ultimo caso non sia comunque tutta una montatura di Putin".
Surkov è stato consigliere del presidente russo dal 2013 al 2020. Un "ingegnere del caos, molto diverso dalla media di personaggi grigi che compongono la corte del nuovo zar", racconta lo scrittore a colloquio con Paola Peduzzi. "Tra ex agenti del Kgb, affaristi e amici di infanzia di Putin, Surkov è uno che ha studiato come attore, poi ha fatto il pubblicitario, un personaggio iconoclasta, forse romanziere sotto pseudonimo".
Uno che avrebbe architettato ad hoc dei movimenti di opposizione al regime di Putin. "Questo è uno degli aspetti più caratteristici di questo regime: non solo la costruzione di una finta opposizione, ma poi anche la spudoratezza con cui svelano di averlo fatto. Non per ingannare i cittadini, ma per creare un senso di apatia, di passività per cui diventa impossibile distinguere gli oppositori dai sostenitori".
"Surkov - spiega Giuliano da Empoli - ha applicato alla politica le regole del teatro d'avanguardia: non manipola la realtà, ma la inventa di sana pianta". Poi qualcosa è andato storto e Surkov cade in disgrazia. La nebbia che sempre finisce per avvolgere il cervello dei potenti, come dice Chateaubriand, ha preso il sopravvento